Palermo - “400 Anni di Gratitudine”: un gesto di fede e memoria storica ha animato il Santuario di Santa Rosalia, dove il 15 giugno alle ore 10:00 è stata presentata e benedetta la replica della storica statua della Santuzza, risalente al 1709. La copia, realizzata fedelmente grazie alla tecnologia digitale di Easy 3D, andrà a sostituire l’originale nella sua collocazione storica sull’altare del SS. Crocifisso, garantendone così la sicurezza e la conservazione. 

L’opera originale sarà invece custodita nei locali del Museo del Santuario, dove continuerà ad essere ammirata da fedeli e visitatori. L’iniziativa è stata ideata dallo storico dell’arte Salvatore Mercadante e resa possibile grazie all’impegno e al sostegno della gioielleria palermitana Valentina Costanzo Gioielli & Gemme, con sede in via Petrarca 35.

Un atto di devozione e amore verso Palermo e la sua patrona, Santa Rosalia, che si traduce in un dono alla collettività. Fondamentale anche la collaborazione delle Edizioni Ex Libris di Carlo Guidotti, che ha contribuito alla realizzazione del progetto culturale. Durante la cerimonia, che ha celebrato i 400 anni dalla prima processione delle reliquie di Santa Rosalia, sono intervenuti il Reggente del Santuario don Natale Fiorentino, la promotrice Valentina Costanzo e il curatore scientifico del Tesoro del Santuario Salvatore Mercadante.

Un evento che unisce tradizione, fede e innovazione, restituendo al popolo palermitano un simbolo caro, in una forma che ne garantisce la sopravvivenza nel tempo, a testimonianza del legame profondo tra la città e la sua “bianca colomba”.

Palermo - Cosa può insegnarci Dante Alighieri in un mondo dominato da social network, algoritmi e scroll infiniti? Ce lo svela Daniele Fazio nel suo libro “Le Stelle di Dante” (D’Ettoris Edizioni), un’opera intensa e coraggiosa che ci invita a spegnere lo smartphone e ad accendere lo sguardo verso le stelle – quelle che brillano nei versi della Divina Commedia.

Il libro, che verrà presentato martedì 3 giugno alle ore 18 in piazzetta Bagnasco a Palermo, è molto più di un saggio letterario: è un viaggio nell’anima, una bussola poetica per navigare tra le nebbie dell’omologazione culturale. A dialogare con l’autore ci sarà il docente Alberto Alaimo, in un incontro che promette riflessioni profonde e visioni controcorrente. Fazio seleziona cinquanta terzine dantesche e le rilegge con spirito critico, attualizzandole senza mai tradirne la profondità. Ogni commento è un piccolo faro: illumina non solo il testo ma anche il lettore contemporaneo, sfidandolo a interrogarsi, a pensare, a resistere alla superficialità del nostro tempo.

La forza del libro sta nella sua ambizione: portare Dante fuori dalle aule accademiche e offrirlo come antidoto culturale. Come le stelle per gli antichi marinai, i versi danteschi diventano guida per chi cerca autenticità, elevazione, bellezza – e per chi rifiuta la mediocrità. Un testo da leggere, meditare, portare con sé. Perché oggi più che mai, abbiamo bisogno di stelle. E Dante continua a brillare.

Appuntamento il 13 giugno alle 18.30 con "I Neglia notabili di Castrogiovanni"  
un viaggio tra musica, medicina, cultura e memoria siciliana

Il ponte culturale tra Enna e Legnano nel segno della memoria e della musica: venerdì 13 giugno alle ore 18.30, la Professoressa Laura Fusaro presenterà il volume "I Neglia notabili di Castrogiovanni", scritto insieme a Federico Emma, presso Spazio 27b (via Girardi 27b, Legnano).
A dialogare con l’Autrice sarà Maria Teresa Padoan.  
Il libro è un omaggio alla figura del maestro Francesco Paolo Neglia (1874–1932), illustre compositore e direttore d’orchestra, e alla sua famiglia dalle radici antiche, originaria di Pisa e trapiantata in Sicilia nel XIV secolo. 
Attraverso una narrazione ricca e minuziosamente documentata, il volume restituisce un vero e proprio affresco genealogico, in cui emergono personaggi straordinari: notai, medici, musicisti, persino un Inquisitore. Una galleria di vite che racconta la storia di una città – Castrogiovanni, oggi Enna – e di un’eredità culturale che ha attraversato i secoli, portando il nome dei Neglia ben oltre i confini dell’isola. 

Nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma è stata presentata la candidatura di Custonaci per entrare nella lista UNESCO come Patrimonio Mondiale dell'Umanità, nella categoria "Paesaggio Culturale". L'iniziativa mira a valorizzare un territorio che va dalla Riserva Naturale di Monte Cofano al borgo di Cornino fino alla Grotta Mangiapane, evidenziando un paesaggio che combina natura, cultura e tradizioni secolari. La candidatura rappresenta una strategia per promuovere uno sviluppo sostenibile e un turismo responsabile, contribuendo all'economia locale. Il territorio ospita importanti risorse come il marmo “Perlato di Sicilia” e la Grotta Mangiapane, famosa per i presepi viventi. Il progetto gode del supporto di varie istituzioni regionali e nazionali, tra cui l'Assessorato regionale ai Beni Culturali, il Parco Archeologico di Segesta, l’Università "Kore" di Enna e altri enti locali e culturali.