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I Ritratti dell’Anima: Papa Francesco nei Dodici Anni di Pontificato
Si è spento all’alba del 21 aprile 2025, nel Lunedì dell’Angelo, Papa Francesco. Il Pontefice della Pace ha lasciato questo mondo alle 7:35, nel silenzio di una mattina che ha avuto il suono di un addio universale. “Il mondo è a pezzi” – aveva detto con voce rotta durante la Via Crucis al Colosseo – e oggi, quel grido si fa profezia compiuta.
Per dodici anni, Papa Francesco ha camminato con umiltà accanto all’umanità ferita. Ha sfidato le guerre con la forza del dialogo, ha alzato la voce contro la povertà e l’indifferenza, ha teso la mano agli ultimi con amore instancabile. Il suo pontificato è stato una luce che ha attraversato le tenebre, un faro di misericordia e verità.
A testimoniare questa missione straordinaria c’è anche l’arte. Quella di Francesco Guadagnuolo, che con il suo tocco poetico ha immortalato il volto del Papa anno dopo anno. Dieci ritratti pittorici realizzati lungo il percorso del pontificato e, dopo il suo trapasso, altre due opere nate dal dolore: un collage e una tecnica mista che sembrano piangere insieme alle campane.
Non sono semplici ritratti: sono preghiere su tela, meditazioni in forma di colore. Nei toni accesi o smorzati si ritrovano le parole di Francesco, le sue battaglie, le sue speranze. Dal verde della speranza al rosso del sacrificio, ogni sfondo racconta una fase, una prova, una luce.
Ora che Papa Francesco non c’è più, il messaggio che ci lascia diventa ancora più vivo. È tempo di raccogliere la sua eredità: la Pace non come sogno, ma come missione. Le sue parole, i suoi gesti, i suoi silenzi continuano a risuonare, incisi nel cuore di chi crede ancora nella possibilità di un mondo diverso.
Francesco non è più tra noi, ma ci resta il suo esempio. E l’arte, come sempre, diventa ponte tra la memoria e il futuro.