Presso la sala conferenze dell’Urban Center di Enna, è stato presentato ufficialmente il nuovo Sportello di Facilitazione Digitale promosso dal Comune. Questo servizio nasce con l’obiettivo di accompagnare i cittadini nella scoperta e nell’uso consapevole del mondo digitale, offrendo supporto pratico per semplificare la vita quotidiana attraverso le tecnologie. La conoscenza digitale è ormai uno strumento fondamentale: permette di ampliare le proprie capacità, risparmiare tempo prezioso e accedere comodamente ai servizi pubblici e privati ovunque e in qualsiasi momento, direttamente dal proprio smartphone. Dalla gestione bancaria alla spesa online, tutto può diventare più semplice con pochi clic.

Presso lo sportello, i cittadini potranno imparare a utilizzare efficacemente strumenti essenziali come l’app IO.it, per pagamenti e gestione di documenti digitali, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) come documento ufficiale digitale, e lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente l’accesso a una vasta gamma di servizi online della Pubblica Amministrazione e di enti privati aderenti.

Il Comune di Enna ha inoltre annunciato l’intenzione di estendere questo servizio presso il nuovo sportello Informagiovani, che sarà aperto prossimamente in zona universitaria. Questa scelta sottolinea come il supporto digitale non sia un’esigenza esclusiva delle fasce più anziane, ma una risorsa imprescindibile anche per le nuove generazioni, affinché possano muoversi con sicurezza e consapevolezza nel mondo digitale. Con questa iniziativa, Enna fa un passo avanti verso una cittadinanza digitale inclusiva, facilitando l’accesso e l’uso corretto delle tecnologie a tutti i cittadini.

 Dalle aree naturali protette all’artigianato tradizionale:

l’Isola si presenta al mondo con un viaggio tra cultura, biodiversità e innovazione

Osaka, 10 giugno 2025 — La Sicilia apre oggi le porte del mondo al Padiglione Italia di Expo 2025 con l’inizio ufficiale della Settimana della Regione Siciliana. Un viaggio immersivo e multisensoriale tra le eccellenze dell’Isola: natura, cultura, tradizioni e innovazione si incontrano nel cuore dell’Esposizione Universale di Osaka. Per la prima volta la Sicilia si racconta anche attraverso il Sistema delle aree naturali protette, un patrimonio che abbraccia circa il 20% del territorio regionale.

All’inaugurazione erano presenti gli assessori regionali Giusi Savarino (Territorio e Ambiente) e Alessandro Aricò (Infrastrutture e Mobilità), in rappresentanza del governo Schifani. A fare gli onori di casa, il commissario aggiunto per Expo 2025, Elena Sgarbi, e il direttore del Padiglione Italia, Andrea Marin.

Un momento clou della cerimonia è stata la proiezione del nuovo video ufficiale, ideato dal direttore creativo Vicky Gitto, dedicato alla ricchezza ecologica della Sicilia.

«Siamo qui per raccontare la storia di una regione che è un universo in un’isola», ha dichiarato Savarino. «Lavoriamo per ampliare la tutela e la fruibilità delle nostre riserve, anche attraverso progetti inclusivi come Clara, che rende accessibile il patrimonio naturale alle persone con mobilità ridotta.» L’esperienza proposta al pubblico giapponese e internazionale è totalizzante: un percorso visivo e narrativo tra vulcani, fondali marini, specie endemiche e riserve marine, realizzato anche grazie al contributo scientifico di ARPA Sicilia. In evidenza, le Aree Marine Protette di Ustica, Egadi, Plemmirio e Capo Gallo-Isola delle Femmine, veri scrigni di biodiversità.

«L’Expo è una vetrina strategica e noi ci presentiamo con opere e progetti che parlano al futuro», ha aggiunto Aricò. «Stiamo realizzando la prima nave green interamente costruita in Sicilia, a emissioni zero nei porti. E con il Ponte sullo Stretto, cofinanziato con 1,3 miliardi di euro, daremo un segnale forte di connettività e innovazione infrastrutturale.»

Ma Expo 2025 è anche racconto umano e culturale. Il Dipartimento Attività Produttive porta a Osaka una selezione di artigiani siciliani, custodi di saperi antichi e tecniche moderne. Il Dipartimento Turismo celebra la tradizione dei pupi siciliani, mentre quello dei Beni culturali presenta un’esposizione su grani antichi e pani rituali, emblemi della fusione tra identità, spiritualità e creatività dell’Isola. Con questo racconto corale, la Sicilia si propone al mondo come modello di equilibrio tra tradizione e modernità, dove la sostenibilità diventa ponte culturale tra l’Italia e il Giappone. Un invito a scoprire un’Isola che non è solo terra, ma visione.

L’asfalto fotovoltaico è una delle innovazioni più promettenti nel campo delle energie rinnovabili. Alla base di questa tecnologia c’è un’idea semplice ma rivoluzionaria: trasformare le strade in impianti solari, capaci di produrre energia pulita sfruttando la luce del sole. 
Le superfici fotovoltaiche sono costituite da pannelli solari sottili, resistenti al traffico e agli agenti atmosferici, rivestiti con materiali trasparenti che lasciano passare la luce ma proteggono le celle solari. Alcuni modelli integrano anche sensori intelligenti per il monitoraggio in tempo reale della produzione energetica e dello stato della strada. 
La società Miage ha completato già nel 2022 l’installazione presso la sede del Gruppo Acea a Roma dell’impianto fotovoltaico calpestabile e carrabile Wattway. L’installazione è composta da 12 pannelli fotovoltaici speciali da 125 Wp ciascuno. Si tratta del primo impianto fotovoltaico calpestabile realizzato da Wattway in Italia, mentre ne sono installati altri in Francia e Olanda. Wattway è un innovativo prodotto francese brevettato dopo cinque anni di ricerche condotte da Colas, un gruppo leader al mondo nel settore delle infrastrutture per i trasporti, e dall’Istituto Nazionale per l’Energia Solare. Si tratta di un manto stradale fotovoltaico che permette di fornire elettricità sfruttando l’energia solare. Nel contempo consente la circolazione di qualsiasi tipo di veicolo. 
In Olanda, il progetto europeo Rolling Solar sta testando l'efficienza delle strade solari per alimentare infrastrutture pubbliche e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Negli Stati Uniti, la startup Solar Roadways ha sviluppato moduli stradali intelligenti con LED integrati, utilizzati anche in Francia nel primo tratto sperimentale di autostrada solare. 
Questa tecnologia presenta numerosi vantaggi: 
- Utilizza superfici già esistenti, evitando consumo di nuovo suolo;
- Produce energia rinnovabile, riducendo le emissioni di CO₂;
- Supporta direttamente la mobilità elettrica;
- Abbassa i costi di gestione per illuminazione e segnaletica urbana.
Tuttavia, non mancano gli ostacoli:
- Costi ancora elevati rispetto ai pannelli tradizionali;
- Efficienza ridotta a causa della posizione orizzontale dei pannelli;
- Durabilità dei materiali sotto stress meccanico e ambientale.
Le ricerche stanno evolvendo rapidamente: si lavora su nanotecnologie per migliorare trasparenza e resistenza dei rivestimenti, su materiali riciclati per diminuire l’impatto ambientale e su sistemi di accumulo per garantire continuità energetica anche in assenza di sole. 
In conclusione l’asfalto fotovoltaico è ma una concreta opportunità per ripensare le nostre città in chiave sostenibile. Con il progresso tecnologico e un maggiore investimento, le strade del futuro potrebbero davvero diventare centrali energetiche diffuse, contribuendo a un mondo più pulito e intelligente.

Palermo – La Sicilia guarda avanti e lo fa puntando sui suoi giovani. «Abbiamo bisogno della loro energia, delle loro menti veloci, della capacità di leggere il presente e immaginare il domani» – è il messaggio lanciato da Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive, durante il MICS Roadshow, il tour dedicato a innovazione, sostenibilità e digitale, per disegnare il futuro del Made in Italy. Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni, imprese e startup,

Tamajo ha sottolineato un cambio di passo per l’Isola: «I dati mostrano una Sicilia in crescita, pronta a superare vecchie logiche. Ma per consolidare questa trasformazione serve una nuova classe dirigente: visionaria, competente e coraggiosa. Le istituzioni devono creare spazi veri per i giovani, non solo proclami. La politica ha il dovere di accompagnare questo percorso. Il governo Schifani è pronto a fare la sua parte». Il MICS Roadshow ha rappresentato per Palermo un’occasione concreta di confronto e progettazione, con focus su manifattura, digitalizzazione, economia circolare e internazionalizzazione. «La Sicilia – ha concluso Tamajo – è pronta ad assumere un ruolo da protagonista nel cambiamento».