Assago si conferma modello di impegno civile con il successo dell’iniziativa “Bullismo. Quando cadono le maschere al di là del muro del silenzio”, primo evento promosso dall’associazione culturale Idee in Movimento e dal gruppo Assago nel Cuore. L’appuntamento, svoltosi nella Sala Castello del Centro Civico il 13 giugno 2024, ha dato il via ufficiale a una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale* contro bullismo, cyberbullismo e discriminazione sociale.

Tra i relatori: la psicologa e formatrice Viviana Tramontana, il giurista Matteo Ferranti, l’avvocata Simona Catania e lo scrittore Biagio Maimone, moderati dalla consigliera comunale Roberta Vieri. Un confronto lucido e profondo che ha esplorato il fenomeno non solo dal punto di vista psicologico, ma anche sociologico, mettendo in luce le dinamiche sociali e culturali che alimentano la violenza tra pari.

 “Il bullismo è come la mafia: le vittime hanno paura di denunciare,” è stato ribadito durante l’incontro. Il bullo domina con la paura, creando un clima di terrore silenzioso che soffoca le vittime nell’isolamento.

È stato sottolineato come il bullismo affondi le sue radici in un contesto sociale sempre più materialista e privo di valori morali condivisi, in cui l’apparenza ha preso il sopravvento sull’essere. La crescita dell’infelicità interiore, la mancanza di empatia e il vuoto valoriale vengono indicati come terreno fertile per l’emergere del “branco” e della violenza.

Da qui l’appello a un nuovo modello educativo e culturale, fondato sulla riscoperta dell’etica, del rispetto e della solidarietà. L’obiettivo è costruire comunità non solo economicamente virtuose, ma anche socialmente consapevoli.

L’auspicio degli organizzatori è che simili iniziative possano moltiplicarsi in tutta Italia, per contrastare una delle piaghe più diffuse e devastanti nelle scuole, sui social e nei quartieri.

Si è concluso con risultati più che positivi il progetto “Olioteca Siciliana”, finanziato nell’ambito del PSR Sicilia 2014/2022 – Sottomisura 3.2, che ha puntato alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva certificato BIO, IGP e DOP siciliano. Un vero simbolo della biodiversità e della cultura agricola dell’isola, raccontato attraverso un percorso multilivello fatto di promozione, eventi fieristici, incontri professionali e iniziative editoriali.

La partecipazione a manifestazioni come TUTTOFOOD a Milano e Ro.Wine a Bucarest, insieme a giornate promozionali in Italia e in Europa, ha rafforzato la conoscenza del prodotto, creando oltre 1.500 contatti diretti tra stakeholder, buyer e consumatori consapevoli.

Capofila del progetto è stata *rinacria Agricola Srl, impresa di Borgetto con una solida rete di collaborazioni con produttori locali, che ha saputo coniugare qualità, sostenibilità e tracciabilità. La tripla certificazione BIO–IGP–DOP è risultata decisiva nel posizionare l’olio siciliano su mercati sempre più attenti all’autenticità.

Tra i momenti più significativi, il workshop internazionale a Bucarest, che ha favorito il dialogo tra produttori ed esperti del settore.

 “Promuovere il nostro olio – ha dichiarato Salvatore Mignano, presidente dell’ATS – è stato raccontare un’identità. I mercati sono pronti ad accogliere la qualità certificata.”

Soddisfazione anche da parte della coordinatrice del progetto Sara Ricotta  ha sottolineato il valore strategico della progettazione condivisa per trasformare idee in impatto concreto.

Il progetto chiude, dunque, con la prospettiva di nuove opportunità commerciali e culturali, rafforzando il legame tra territorio e mercati internazionali.

Dopo il partecipato incontro promosso dal sindaco giovedì scorso, ieri pomeriggio si è svolta la prima riunione operativa del tavolo tecnico voluto dalle organizzazioni di categoria, con un obiettivo preciso: assicurare la partecipazione dell’Enna Calcio al prossimo campionato di Serie D.

La riunione ha permesso di esaminare le strategie più efficaci per il sostegno economico alla stagione sportiva. Il presidente dell’Enna Calcio ha illustrato nel dettaglio le risorse necessarie per coprire i costi complessivi, evidenziando la complessità dell’impegno finanziario richiesto.

È emersa la forte esigenza di coinvolgere in modo attivo le categorie produttive, le associazioni e l’intera comunità ennese, per costruire un’azione condivisa e sostenibile.

Un nuovo incontro è già in programma per venerdì prossimo, momento cruciale per comprendere quale contributo potrà arrivare dal tessuto imprenditoriale locale.

Le istituzioni comunali, insieme a tutte le forze politiche, hanno ribadito il massimo sostegno alla squadra gialloverde, mentre le organizzazioni di categoria hanno garantito piena mobilitazione per raggiungere l’obiettivo comune.

Nuovo intervento all’alba nella cosiddetta “voragine” tra via Sturzo e corso Sicilia, nei pressi di piazza della Repubblica, dove la polizia di Catania ha eseguito un maxi sgombero finalizzato alla bonifica dell’area e al ripristino del decoro urbano.
L’operazione, avviata alle 6.30 con la presenza anche del sindaco Enrico Trantino, fa seguito a un primo intervento effettuato mercoledì scorso, su disposizione del questore Giuseppe Bellassai. Nel corso delle operazioni, coordinate dalla questura con il supporto dell’amministrazione comunale e della proprietà dell’area, sono stati identificati diversi extracomunitari, alcuni dei quali trovati a dormire in giacigli di fortuna.
Cinque cittadini marocchini, privi di permesso di soggiorno, sono stati trasferiti nel CPR di Caltanissetta e successivamente espulsi dal territorio nazionale. Le ruspe hanno demolito le baracche realizzate con materiali di recupero, occupate da senza fissa dimora. Sul posto sono intervenuti agenti delle volanti, del reparto prevenzione crimine Sicilia Orientale, del X reparto mobile e della polizia scientifica, con l’impiego anche di droni in dotazione alla questura. L’intervento è stato disposto anche in risposta alle ripetute segnalazioni da parte dei residenti della zona, riuniti in un comitato civico. Le operazioni, ha precisato la questura, proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di restituire piena sicurezza e legalità all’area. Al termine della bonifica, la zona sarà riconsegnata alla proprietà.