I Carabinieri del NAS di Ragusa, su disposizione della Procura di Siracusa, hanno effettuato perquisizioni tra Siracusa, Ragusa e Catania nell’ambito di un’indagine sulle prescrizioni e forniture di protesi acustiche.

Nel mirino dell'inchiesta sono finiti medici e imprenditori, accusati di reati contro la pubblica amministrazione. Le indagini sono ancora in fase preliminare e soggette a segreto istruttorio.

Secondo quanto riportato dalla Procura di Siracusa, le perquisizioni hanno coinvolto personale sanitario e operatori economici attivi nel settore, con sospetti episodi di mala gestione che avrebbero colpito il sistema sanitario in tre province siciliane.

Il caso si inserisce in un quadro più ampio: appena due mesi fa, un’altra indagine sulla sanità siciliana aveva portato alla luce un presunto giro di tangenti legate alle forniture ospedaliere nei reparti di Palermo. Coinvolti, in quel caso, due medici, due imprenditori e un funzionario amministrativo, tutti sottoposti a misure cautelari e interdittive.

Le due inchieste mettono in evidenza un problema strutturale e diffuso nel sistema delle forniture sanitarie, dove gli interessi privati sembrano talvolta prevalere sul bene pubblico e sulla trasparenza.