-
Lido Estensi (FE) - 16enne muore dopo aver salvato due turisti: sconcerto per la fuga della coppia
-
Sanità - Forza Italia Sicilia critica Conte, promuove Schifani
-
Trapani - PD apre una nuova fase politica: Valeria Battaglia eletta segretario provinciale
-
Enna - In piazza per lo stop della guerra a Gaza
-
Enna - Si festeggia il Sacro Cuore di Gesu'
-
Alcol e rischio di cancro: nuove evidenze e strategie di prevenzione
-
Innovazione nella misurazione della pressione sanguigna: un metodo più preciso per combattere l’ipertensione
- Dettagli
- Categoria: Ultime
L'ennese Alfonso Porpora, il “mostro di Sontheim”, confessa dal carcere l'omicidio del genero
Fu lui a decapitare il genero. Dopo 17 anni identificato il cadavere sull’A22
Si chiude, dopo 17 anni, uno dei casi irrisolti più agghiaccianti dell’Alto Adige. Il cadavere senza testa ritrovato il 21 febbraio 2008 lungo l’autostrada del Brennero, vicino a Chiusa, è stato finalmente identificato: apparteneva a Mustafa Sahin, ventenne tedesco di origini turche. A ucciderlo, strangolandolo nel garage di casa, fu il suocero, Alfonso Porpora, oggi 61enne, originario di Enna e già condannato all’ergastolo in Germania per altri due delitti simili.
Porpora ha confessato l’omicidio dal carcere, rivelando che il 13 febbraio 2008 strangolò il ragazzo a Sontheim an der Brenz, dove Sahin viveva con la figlia dell’assassino e i loro due figli. Dopo l’omicidio, Porpora nascose il corpo in uno scatolone e lo abbandonò in Italia, sull’autostrada del Brennero. La testa della vittima non è mai stata ritrovata.
Il riconoscimento è avvenuto solo di recente, quando le autorità tedesche hanno confrontato le foto del corpo con i ricordi della moglie di Sahin – la figlia di Porpora – che ha riconosciuto mani e vestiti. Il test del DNA dei figli e dei genitori ha confermato l’identità.
L’omicidio di Sahin si inserisce in una catena di violenze familiari. Nel 2014 Porpora, con l’aiuto dei due figli, strangolò un altro compagno della figlia, nascose il cadavere in un congelatore, lo smembrò con una motosega e ne occultò i resti in un bosco siciliano. Nel 2018 l’ultima vittima: il proprietario del garage, legato e ucciso per farsi firmare dei contratti.
Ribattezzato dalla stampa tedesca il “padre-killer di Sontheim”, Porpora è in carcere a vita. I due figli, complici nei delitti, stanno scontando pene a 9 e 15 anni. Un orrore familiare che ha attraversato tre Paesi e quasi due decenni.
Ultime - Potrebbe interessarti anche...

Lido Estensi (FE) - 16enne muore dopo aver salvato due turisti: sconcerto per la fuga della coppia
Domenica, 15 Giugno 2025 18:07Tragedia sulle coste di Lido Estensi, nel Ferrarese, dove un ragazzo di 16 anni, Aymane Ed Dafali, originario del Marocco e residente in Italia con la famiglia da tre anni, ha perso la vita nel...

Sanità - Forza Italia Sicilia critica Conte, promuove Schifani
Domenica, 15 Giugno 2025 17:42Forza Italia Sicilia traccia un bilancio fortemente critico dell’azione sanitaria del governo Conte, definita come una fase segnata da annunci ambiziosi rimasti senza riscontro. Il coordinamento...

Trapani - PD apre una nuova fase politica: Valeria Battaglia eletta segretario provinciale
Domenica, 15 Giugno 2025 14:13Si è svolta ieri a Trapani l’assemblea congressuale provinciale del Partito Democratico, un evento che segna l’inizio di una nuova fase per il territorio. Al termine dei lavori, Valeria Battaglia è...

Enna - In piazza per lo stop della guerra a Gaza
Domenica, 15 Giugno 2025 13:13Anche ad Enna un messaggio di pace e la fine della guerra a Gaza. Ieri nel capoluogo Ennese sit in in piazza Umberto un sit in contro la guerra che sta sterminando il popolo Palestinese Alla...