Il deputato regionale di Forza Italia chiede verifiche sulla filiera e misure

di prevenzione: “Dati europei da valutare, ma anomalie evidenti”

Palermo - Allarme Salmonella in Europa e sospetti sul pomodoro siciliano. Il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, invita alla prudenza e chiede controlli, sottolineando come il rapporto europeo meriti attenzione ma presenti elementi da approfondire per evitare allarmismi dannosi per uno dei settori d’eccellenza dell’agroalimentare italiano.

Secondo Gennuso, non esiste un nesso automatico tra i casi segnalati e la produzione siciliana. La prima anomalia riguarda la concentrazione dei casi in un unico Paese, l’Austria, circostanza che solleva dubbi sull’origine della contaminazione e sull’ipotesi che sia avvenuta in fasi successive della filiera.

La seconda criticità evidenziata è l’assenza di un incremento anomalo di casi in Sicilia, dove il pomodoro viene consumato quotidianamente. Per il deputato, questo dato indica la necessità di approfondire la provenienza del fenomeno prima di imputare responsabilità alla produzione locale.

Per questo Gennuso chiede al Governo nazionale e alla Regione Siciliana di attivarsi su due fronti:
1) potenziare i controlli lungo tutta la filiera, con particolare attenzione ai passaggi transfrontalieri;
2) predisporre misure di prevenzione a sostegno degli agricoltori, soprattutto per garantire la qualità dell’acqua irrigua, messa a rischio dai cambiamenti climatici.

Il parlamentare rivendica la qualità del pomodoro siciliano, definito un fiore all’occhiello del Made in Italy, e sollecita le istituzioni a tutelare il comparto agricolo e i produttori locali. “La Sicilia non ha paura dei controlli, ma chiede equità e rigore”, conclude.

L’assessore regionale all’Agricoltura rassicura: le verifiche di autorità sanitarie, Ecdc ed Efsa

escludono focolai nei prodotti provenienti dalla Sicilia

Palermo - «Le verifiche condotte dalle autorità sanitarie regionali e nazionali, così come i dati riportati nel recente rapporto congiunto di Ecdc ed Efsa, non hanno rilevato alcun caso di contaminazione sui campioni di pomodoro prelevati in Sicilia. Ma quale salmonella, i pomodorini ciliegini siciliani fanno bene alla salute e sono buoni!».

Lo afferma l’assessore all'Agricoltura e vicepresidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, intervenendo in merito alle notizie diffuse oggi da alcuni organi di informazione riguardanti presunti focolai di salmonella nei prodotti agricoli siciliani.

Sammartino ha invitato a non generare allarmismi sulla filiera agricola dell’isola, ricordando che i controlli effettuati dalle strutture competenti non hanno evidenziato alcun rischio per la salute pubblica.

Il frutto nel sacchetto affascina i mercati internazionali: dalla tradizione agricola di Enna alle t

avole americane grazie alle nuove esportazioni in versione candita e sciroppata

Leonforte (EN) - La Pesca di Leonforte IGP, eccellenza dell’agricoltura siciliana e unico frutto al mondo a maturare nel sacchetto, continua la sua ascesa sui mercati internazionali. Il bilancio produttivo 2025 segna un incremento del 30%, con una domanda che ha nuovamente superato l’offerta. A dichiararlo è Domenico Di Stefano, presidente del Consorzio di Tutela, che annuncia anche un traguardo storico: l’arrivo del prodotto negli Stati Uniti.

Grazie alla partecipazione al Summer Fancy Food e al sostegno della Regione Siciliana, la Pesca di Leonforte IGP sarà esportata oltreoceano in versione candita e sciroppata, aprendo nuovi canali commerciali. Una novità che si aggiunge alle esportazioni già consolidate verso Germania e Spagna.

Coltivata in un’area ristretta tra Leonforte, Agira, Assoro, Enna e Calascibetta, la pesca deve la sua unicità all’antica tecnica dell’insacchettamento, introdotta negli anni Settanta, che protegge ogni frutto da agenti esterni senza uso di pesticidi, garantendo qualità, sostenibilità e bellezza estetica.

La raccolta, esclusivamente manuale, avviene da agosto a novembre, quando la dolcezza raggiunge il perfetto equilibrio. L’attenzione artigianale nella filiera, la biodiversità del territorio e la vocazione alla qualità hanno trasformato questo frutto in un simbolo della Sicilia autentica, oggi protagonista anche nell’alta pasticceria e nei prodotti gourmet.

Un appuntamento di rilievo per professionisti e istituzioni sullo sviluppo agricolo e forestale

“Stato dell’arte della PAC 2023/2027 e prospettive future della PAC 2028/2034”, è il tema del convegno organizzato per venerdi prossimo 24 ottobre ad Enna dall' Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Enna. L'appuntamento  rappresenta un’occasione unica per approfondire lo stato attuale della Politica Agricola Comune e le sfide future per il settore agricolo e forestale a livello europeo.

Durante la mattinata, protagonisti del mondo agricolo, istituzionale e tecnico si confronteranno su tematiche strategiche, con relatori di calibro nazionale che offriranno una panoramica aggiornata sulle opportunità e criticità della programmazione agricola europea.

Tra gli interventi istituzionali, saranno presenti Giancarlo Maria Vasco, Assessore alle Politiche agricole della città di Enna, e Piero Antonio Santi Capizzi, Presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna.Le relazioni saranno affidate a figure di spicco come Fabio Vitale, Direttore Generale AGEA, Salvatore Carfì, Direttore Organismo di Coordinamento AGEA, la deputata Stefania M. Marino, Luca Palazzoni, esperto PAC, e Mauro Uniformi, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali.

A seguire, una tavola rotonda moderata da Gaetano Savoca, Presidente dell’Ordine di Enna, vedrà il confronto tra accademici, rappresentanti delle associazioni agricole regionali e dirigenti pubblici sulle prospettive di sviluppo rurale in Sicilia.

L’incontro, ad ingresso libero, è rivolto a professionisti, tecnici, operatori agricoli, studenti e istituzioni, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e la condivisione di competenze per il futuro sostenibile del territorio.