La Regione Siciliana ha approvato un pacchetto di aiuti da 40 milioni di euro per sostenere le aziende agricole colpite dalla siccità, grazie alla dichiarazione dello stato di calamità naturale. I fondi includono 15 milioni dal Ministero dell'Agricoltura, 10 milioni dalla manovra finanziaria regionale e ulteriori 15 milioni stanziati tramite un bando del commissario per l'emergenza idrica. Gli aiuti mirano a compensare le gravi perdite subite dalle colture, in particolare cereali, legumi e foraggio, con danni stimati fino al 100% in alcune aree. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 30 settembre.

Il commissario delegato per l’emergenza idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, ha firmato un’ordinanza che prescrive i volumi di acqua prelevabili per fronteggiare l’emergenza ed evitare la morte per disseccamento di colture pregiate in un’area di 7 mila ettari in provincia di Agrigento.

Potrà quindi essere effettuata la seconda irrigazione di soccorso delle coltivazioni delle arance di Ribera Dop e della pesca di Bivona Igp.

Il provvedimento nasce dagli esiti della riunione del 14 agosto nella sede della Prefettura di Agrigento, nel corso della quale i sindaci del comprensorio agrumicolo di Ribera hanno evidenziato la necessità della seconda irrigazione di soccorso per evitare la morte delle coltivazioni e le gravissime conseguenze economiche e sociali.

«È nostra priorità – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – tutelare le produzioni d'eccellenza dell'Isola e andare in soccorso di tutti gli agricoltori e gli allevatori che stanno subendo le conseguenze peggiori della grave siccità che stiamo vivendo. Siamo costantemente al lavoro con il commissario Cartabellotta e con la cabina di regia guidata da Salvo Cocina, oltre che con gli assessori interessati, per portare soluzioni tempestive alle urgenze».

In particolare, l’ordinanza commissariale, fatti salvi gli usi idropotabili, prevede l’utilizzo delle acque dell’invaso Castello per la seconda irrigazione di soccorso esclusivamente degli agrumeti e dei pescheti impiantati nelle aree irrigue servite dal Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, anche fuori comprensorio consortile, nonché per l’utilizzo in zootecnia, di un volume complessivo di 600 mila metri cubi da incrementare in caso di necessità. Per le medesime finalità è previsto l’utilizzo di 120 mila metri cubi d’acqua dell’invaso Prizzi e di altri 70 mila di quello Gammauta, da veicolare attraverso la messa in esercizio dell’adduttore consortile San Carlo Castello. Inoltre, 200 mila metri cubi d’acqua della diga Gorgo potranno essere utilizzati per l’irrigazione degli agrumeti e dei pescheti e per la zootecnia delle aree del comprensorio di Borgo Bonsignore. Fino a 120 mila metri cubi di acqua accumulati nella traversa Favara di Burgio e quelli ulteriormente invasabili dal Sosio Verdura potranno essere impiegati per le coltivazioni del comprensorio del basso Verdura. Questo quantitativo dovrà essere fornito alla vasca Martusa. Durante il trasferimento sono vietati i prelievi e gli attingimenti di terzi in alveo, in galleria Enel e nello specchio liquido e dietro la traversa Favara di Burgio, anche autorizzati. I gestori delle dighe Castello, Prizzi e Gammauta dovranno garantire il monitoraggio dello stato della fauna ittica e avviare, in caso di necessità, il trasferimento dei pesci per garantire la disponibilità dell'acqua degli invasi anche per l’uso idropotabile.

Foto: https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/crisi-idrica-individuate-risorse-colture-agrigentino-schifani-salviamo-produzioni-d-eccellenza 

La siccità e la carenza d'acqua hanno gravemente compromesso la vendemmia siciliana, rendendo necessario il ricorso a modelli sostenibili per garantire la produzione vinicola. In risposta, la cooperativa sociale Colomba Bianca, con i suoi 2400 viticoltori, ha siglato un accordo di sostegno con Cantine Europa, una storica cantina di Petrosino in difficoltà economiche. La partnership mira a completare la raccolta del 2024, mantenere operativi gli impianti di produzione e preservare il lavoro dei 1500 soci conferitori e dei 25 dipendenti. La cooperazione prevede la conferimento delle uve a nome di Colomba Bianca e la vinificazione nei propri stabilimenti e in quelli di Cantine Europa. Il presidente di Colomba Bianca, Dino Taschetta, sottolinea l'importanza della solidarietà tra cooperative per affrontare le sfide future e promuovere un nuovo piano industriale.

Da oggi si aggiungono 7 nuovi centri operativi per la distribuzione del fieno agli allevatori siciliani che hanno diritto al bonus introdotto dalla Regione, per limitare i danni dovuti alla siccità. 

In questo modo i centri passano da 10 a 17, migliorando il loro modo di rispondere alle esigenze dei beneficiari e accellerare le operazioni di approvigionamento. 

La misura, per cui si sono stanziati 20 milioni di euro, comprende: una struttura ennese, il centro di meccanizzazione agricola ESA di Agira; tre nella provincia di Siracusa; due punti di distribuzione nel Nisseno; cinque strutture per la provincia di Ragusa; tre centri nel catanese; ed infine tre centri nella provincia di Trapani. 

Le quantità vengono distirbute in base all'intensità del danno subito dai territori in base alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometereologico siciliano e sempre in presenza di un dipendente dell'ispettorato provinciale dell'Agricoltura. 

Gli elenchi dei beneficiari si trovano nella sezione dedicata all'assessorato dell'Agricoltura nel portale della Regione Siciliana.

Foto: https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/bonus-fieno-sale-17-numero-centri-distribuzione-agli-allevatori