Osaka - Il Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera e Sciacca ha fatto il suo debutto sulla scena internazionale con una straordinaria performance al Teatro Festival Station di Osaka, in Giappone. L’occasione è l’Expo 2025, dove l’Italia è rappresentata dall’unica eccellenza Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica): proprio il Toscanini.

L’opera presentata, intitolata "La Suite dei Templi per Osaka 2025", ha unito in modo innovativo le tradizioni culturali e musicali dell’Italia e del Giappone, grazie alla collaborazione con il maestro giapponese Hisataka Nishimori. Lo spettacolo ha proposto un suggestivo viaggio sonoro e visivo tra due luoghi simbolici e patrimonio UNESCO: la Valle dei Templi di Agrigento e il santuario Shimogamo di Kyoto.

A presentare la performance è stata l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, che ha sottolineato l’importanza di questa partecipazione internazionale: «È un orgoglio straordinario vedere questa eccellenza siciliana rappresentare l’Italia in un contesto così prestigioso come Expo Osaka. Il Conservatorio Toscanini è diventato un punto di riferimento nazionale e internazionale, attirando giovani musicisti da tutta Europa e dall’Africa, che scelgono la Sicilia per la loro formazione artistica».

L'assessore ha anche evidenziato il ruolo chiave della Regione Siciliana nel sostenere la crescita dell’istituzione: «Questo progetto dimostra la capacità del nostro sistema formativo di coniugare tradizione e innovazione, portando la cultura musicale dell’isola sui palcoscenici più importanti del mondo».

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla professoressa Mariangela Longo, direttrice del Conservatorio, e a tutti i musicisti coinvolti, oltre che al Ministero dell’Università e della Ricerca per il fondamentale supporto finanziario. Il prestigio del Conservatorio Toscanini è stato già riconosciuto a livello nazionale lo scorso 3 dicembre, quando è stato premiato a Montecitorio tra le 100 Eccellenze Italiane 2024, l’unico istituto Afam a ricevere questo onore, sotto l’egida di 11 Ministeri e della Presidenza del Consiglio.

Una conferma, questa, del ruolo cruciale della Sicilia nel panorama della formazione artistica e musicale italiana, con una proiezione sempre più marcata verso l’internazionalizzazione e il dialogo interculturale.