Negli ultimi giorni, gli agricoltori siciliani, guidati dai comitati spontanei e senza il supporto delle associazioni di categoria, hanno manifestato a Palermo per esprimere il loro disagio e chiedere un confronto con il Governo regionale. La Coldiretti ha recentemente rivendicato l'approvazione di alcuni provvedimenti come una vittoria, ma gli agricoltori precisano che le proteste iniziate a gennaio sono state portate avanti solo da loro. I provvedimenti adottati, tra cui finanziamenti per l'agricoltura, piani idrici e misure per i giovani agricoltori, sono stati frutto del lavoro svolto ai tavoli tecnici istituiti dopo la manifestazione del 20 marzo.

I comitati denunciano la scarsa attenzione della politica nazionale e ritengono insufficienti i 10 milioni di euro stanziati dalla Regione per sostenere il settore in crisi. Chiedono ulteriori risorse dal Governo regionale e nazionale e annunciano l'abbandono del tavolo tecnico del 20 maggio a causa della mancata risposta alle loro richieste. Invocano un'azione congiunta con Coldiretti e altre rappresentanze di categoria per elaborare una strategia comune a favore dell'agricoltura siciliana e dei consumatori.

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