Enna - La Democrazia Cristiana di Enna, guidata dal segretario provinciale Nello Rampulla, si schiera senza esitazioni al fianco degli agricoltori della contrada Sparacollo, impegnati in una dura battaglia contro l’Enel, il Dipartimento Acque e il Consorzio di Bonifica, per ottenere ciò che dovrebbe essere un diritto essenziale e garantito: l’acqua. Gli agrumeti del territorio, simbolo di una tradizione agricola che ha reso questa terra prospera e viva, oggi sono in condizioni critiche per la mancanza di irrigazione.

È inaccettabile – denuncia la segreteria della DC – che gli interessi industriali e strategici di un colosso come Enel si impongano sul benessere collettivo, mettendo in ginocchio un'intera comunità rurale. Rampulla lancia un appello accorato: è evidente a chiunque che il sistema dei Consorzi di Bonifica ha smarrito la sua funzione originaria e oggi richiede interventi urgenti e profondi. Serve una governance più efficiente, una gestione più vicina ai bisogni del territorio, e soprattutto una sinergia concreta tra dipendenti e agricoltori. Bisogna restituire ai Consorzi il ruolo fondamentale per cui furono istituiti: difesa del suolo, risanamento ambientale e utilizzo razionale delle risorse idriche.

La domanda, oggi, è amara e inevitabile: perché un sistema costruito per tutelare il territorio, per sostenere l’agricoltura, è stato lasciato andare alla deriva? Perché un ente che per decenni ha garantito prosperità, lavoro e sviluppo, oggi non riesce nemmeno a garantire l’acqua a chi vuole restare nella propria terra e portare avanti la tradizione agricola di famiglia?

La segreteria provinciale della DC di Enna chiede a gran voce un intervento immediato da parte della Regione Siciliana. L’intera deputazione regionale è stata già allertata affinché porti al Presidente della Regione il grido di dolore degli agricoltori siciliani. Un grido che parla di abbandono, di sofferenza, ma anche di speranza.

"Confidiamo – dichiara Rampulla – nella sensibilità del Presidente, che ha sempre dimostrato attenzione verso il mondo agricolo e i lavoratori dei Consorzi. Siamo certi che saprà trovare gli equilibri giusti per restituire ai Consorzi il loro ruolo e agli agricoltori il diritto a vivere e lavorare nella loro amata terra, senza doverla lasciare." È tempo di risposte. È tempo di responsabilità. È tempo di acqua, di lavoro e di dignità per la Sicilia rurale.