Sicilia – I segretari generali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil Sicilia — Antonio Potenza, Paolo D’Anca e Giovanni Pistorio — hanno formalmente richiesto al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di emettere una nuova ordinanza restrittiva a tutela dei lavoratori edili, sul modello di quella già introdotta il 17 luglio 2024. La richiesta arriva alla luce dell’emergenza climatica e dell’innalzamento delle temperature che mette in pericolo la salute e la vita di chi lavora nei cantieri sotto il sole cocente. «Secondo stime dell’Inail — spiegano i sindacalisti — gli infortuni legati allo stress termico superano le 4.000 unità l’anno a livello nazionale, ma si tratta di dati parziali.

Molti di questi casi riguardano proprio il settore edile, soprattutto nel Sud Italia». Lo stress da caldo, sottolineano, può provocare collassi circolatori e perdita di coscienza, innescando gravi incidenti sul lavoro. Da qui l’appello al governo regionale affinché intervenga con urgenza per prevenire nuove tragedie, tutelando la salute e la dignità dei lavoratori. «Agire ora — concludono Potenza, D’Anca e Pistorio — significa non solo prevenire infortuni, spesso mortali, ma anche promuovere, come ricordato da Giovanni Paolo II in Evangelium Vitae e Papa Francesco in Laudato Si’, una vera e propria cultura della vita, anche e soprattutto per chi lavora in condizioni estreme».