Piazza Armerina (EN) – È una corsa contro il tempo quella messa in atto dagli avvocati difensori del dottor Claudio Millia, noto neurologo in servizio presso il centro diurno per Alzheimer dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina. L’uomo, già ex consigliere provinciale, si trova agli arresti domiciliari a seguito di un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria con l’accusa di concussione.

I suoi legali, due penalisti del foro di Catania, sono pienamente impegnati nello studio meticoloso degli atti d’indagine per predisporre una linea difensiva solida e puntuale. L’obiettivo è chiaro: dimostrare l’innocenza del loro assistito. Nelle prossime ore, il dottor Millia comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Enna per l’interrogatorio di garanzia, un passaggio cruciale in cui la difesa intende fornire chiarimenti determinanti sulla vicenda. Un caso che scuote la comunità medica e civile della provincia, sollevando interrogativi e attese.

La presunzione di innocenza guida l’azione della difesa, che chiede di non cedere a giudizi affrettati, ma di attendere l’esito del regolare processo.