Trapani - "Basta scaricare le colpe sui distretti e sui Comuni": con queste parole il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, accende i riflettori su una delle emergenze più gravi della sanità e del welfare in Sicilia. Al centro della polemica, il rischio di blocco dei fondi per i servizi sociali, denunciato dall’assessorato regionale alla Famiglia, che imputa le difficoltà ai distretti socio-sanitari.

Ma per Safina la responsabilità è da ricondurre direttamente alla Regione: “È ipocrita e offensivo – afferma – che l’assessore Albano e il suo governo se la prendano con i distretti, quando sanno benissimo che molti Comuni capofila sono in dissesto finanziario e non possono approvare i bilanci. Anche con le risorse disponibili, in queste condizioni, è impossibile spenderle”. Il Partito Democratico ha depositato mesi fa un disegno di legge che mira a dare autonomia giuridica e contabile ai distretti socio-sanitari, svincolandoli dalle strutture comunali spesso paralizzate.

Il testo è già all’esame della Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, ma – denuncia il deputato trapanese – "dal governo Schifani sono arrivate solo accuse e silenzi". Safina non usa mezzi termini: “Se invece di versare lacrime di coccodrillo, la Regione avesse sostenuto il nostro Ddl, oggi i distretti avrebbero strumenti per operare. Invece vengono trattati come semplici agglomerati burocratici, senza personale né mezzi. Il risultato? I fondi si bloccano, i servizi si fermano e a pagarne il prezzo sono i più fragili: minori, disabili, anziani e famiglie in difficoltà”. Il deputato chiude con un appello diretto al governo regionale: “Basta chiacchiere e capri espiatori. Si voti il nostro disegno di legge e si diano risposte vere ai siciliani. Continuare a ignorare la realtà significa condannare intere fasce della popolazione all’abbandono”.