Palermo - Alfio Mannino, segretario generale della CGIL Sicilia, commenta duramente le recenti inchieste delle procure di Palermo e Catania che rivelano un intreccio opaco tra politica, burocrazia e imprenditoria nel sistema sanitario regionale. Secondo Mannino, nomine senza trasparenza, favoritismi e interessi personali stanno compromettendo il diritto alla salute dei cittadini. La CGIL ha più volte chiesto un piano serio di rilancio della sanità pubblica, ma finora senza risultati concreti. La politica sanitaria siciliana, afferma, è fallimentare e guidata da logiche di potere piuttosto che dal bene comune.