Via libera dall’Assemblea regionale alla legge finanziaria bis.

Il presidente della Regione: «Punto di partenza per interventi più ampi a luglio»

Palermo – L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la cosiddetta “mini manovra”, una legge finanziaria bis che interviene su misure urgenti di carattere economico e sociale. Il via libera è arrivato con un iter celere e senza emendamenti, in un clima che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha definito «costruttivo e collaborativo».

«L’approvazione della mini manovra finanziaria rappresenta un risultato importante per dare risposte tempestive a bisogni concreti – ha dichiarato Schifani – a partire dal contrasto alla povertà e al disagio sociale». Il presidente ha espresso apprezzamento per la compattezza della maggioranza che ha accolto il suo invito a non presentare emendamenti, ma anche per l’opposizione, che ha contribuito con un atteggiamento definito «istituzionalmente responsabile». Presente per tutta la durata dei lavori a Sala d’Ercole, insieme all’intero esecutivo, Schifani ha voluto sottolineare il valore del confronto parlamentare: «Anche se a tratti serrato, il dialogo è stato sempre orientato al miglioramento del testo. Questa manovra è solo un primo passo: con quella di luglio intendiamo individuare ulteriori risorse per le fasce più deboli». Il presidente ha poi colto l’occasione per rispondere alle recenti critiche che descrivevano un governo regionale in difficoltà: «Quella di oggi è una dimostrazione di coesione e determinazione. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, i fatti parlano chiaro: siamo uniti e pienamente concentrati sugli obiettivi condivisi per il bene della Sicilia». La mini manovra prevede interventi economici mirati e rappresenta il preludio alla più ampia sessione di bilancio attesa per luglio, nella quale il governo regionale promette maggiore incisività, soprattutto sul fronte del sostegno sociale.