Siracusa – La città è sotto shock per il brutale omicidio di Giuseppe Pellizzeri, ufficiale 37enne della Capitaneria di porto, ucciso nel tardo pomeriggio di lunedì 10 giugno in via Elorina, nella zona sud di Siracusa. L’uomo è stato raggiunto da almeno due colpi di pistola al petto, esplosi verosimilmente da un’arma calibro 7,65, nei pressi di un bar. Trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I dai sanitari del 118, Pellizzeri è morto poco dopo, nonostante un immediato intervento chirurgico. 
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dal sostituto procuratore Stefano Priolo. 
Nelle ore successive al delitto, un uomo di 30 anni, Francesco Mirabella, siracusano incensurato, si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri accompagnato dal proprio legale, l’avvocato Antonio Meduri. Secondo le prime indiscrezioni, già attenzionato dagli investigatori, Mirabella avrebbe deciso di costituirsi. È stato sottoposto a un lungo interrogatorio alla presenza del magistrato titolare dell’inchiesta. 
L’ipotesi al vaglio degli investigatori è che dietro il gesto possano esserci forti dissidi personali tra l’indagato e la vittima, ma al momento non si esclude alcuna pista, dal movente privato a possibili regolamenti di conti. Ulteriori dettagli emergeranno dagli esami autoptici e dalle prossime fasi dell’inchiesta. 
L’omicidio ha scosso nel profondo la comunità siracusana, che ora attende risposte e giustizia per una tragedia che ha stroncato la vita di un uomo stimato e apprezzato.