Un vero e proprio sabotaggio ha colpito, nella notte scorsa, gli impianti idrici gestiti dal Consorzio di bonifica 3 di Agrigento, compromettendo l’avvio della stagione irrigua e arrecando un grave danno alle attività agricole della zona. Ignoti, dopo aver forzato i catenacci di sicurezza, hanno aperto alcune diramazioni, deviando l'acqua della diga Gammauta verso reti comiziali – normalmente chiuse – destinate a singole utenze.

L’atto vandalico ha impedito il riempimento di alcuni laghetti aziendali, che dovevano essere alimentati in base a una disposizione commissariale, dopo che il Consorzio aveva riattivato il flusso d’acqua dalla diga verso i terreni a valle. Durissima la reazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo: «Stigmatizziamo il gravissimo comportamento di chi ha operato un vero e proprio sabotaggio degli impianti idrici della zona.

Un gesto che impedisce il regolare svolgimento della stagione irrigua e penalizza il lavoro degli agricoltori. Azioni simili non possono essere tollerate né restare impunite». Barbagallo ha inoltre annunciato la presentazione di una denuncia alle forze dell’ordine, affinché si faccia luce sull’episodio e i responsabili vengano individuati e perseguiti. L’accaduto riaccende i riflettori sulla vulnerabilità delle infrastrutture idriche in un periodo critico per l’agricoltura siciliana, già messa a dura prova dalla carenza idrica e dalle alte temperature.