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Odontoiatri e NAS insieme per la salute pubblica: formazione e collaborazione a tutela dei pazienti
Enna - Si è svolto sabato scorso ad Enna un importante evento formativo promosso dalla Commissione Albo Odontoiatri (CAO) dell’Ordine dei Medici in collaborazione con il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) dei Carabinieri di Catania. Al centro dell’incontro, la tutela della salute pubblica attraverso il rispetto delle normative sanitarie e la promozione delle buone pratiche nella conduzione degli studi odontoiatrici.
Tra i principali temi affrontati: la corretta detenzione e gestione degli apparecchi radiologici, le violazioni più comuni in materia di sicurezza sanitaria e ambientale, la gestione dei rifiuti sanitari pericolosi, il monitoraggio della legionellosi, e la sicurezza sul lavoro. Tutti aspetti fondamentali per garantire ambienti di cura sicuri sia per i pazienti sia per i professionisti. L’incontro ha avuto due obiettivi principali: da un lato assicurare la conformità degli studi odontoiatrici alle normative vigenti, dall’altro rafforzare la collaborazione tra l’Ordine dei Medici e i Carabinieri del NAS, due istituzioni impegnate a garantire trasparenza e qualità nelle prestazioni sanitarie.
«Gli odontoiatri dimostrano ogni giorno di avere a cuore la salute dei pazienti e il rispetto delle norme», ha affermato il presidente della CAO Enna, Antonio Carmelo Cassarà. «Tuttavia, la burocrazia può essere un ostacolo complesso, e incontri come questo sono fondamentali per orientare i professionisti verso una gestione ottimale degli studi». Anche il tenente colonnello Stefano Santuccio, comandante dei NAS di Catania, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Abbiamo trovato un forte desiderio di chiarezza e collaborazione. Il NAS è sempre disponibile per fornire supporto e chiarimenti ai professionisti del settore, anche al di fuori di questi momenti formativi».
All’incontro sono intervenuti anche il luogotenente c.s. Giuseppe Merone e il luogotenente c.s. Antonio Scarpignato, entrambi del NAS di Catania, portando esempi concreti e indicazioni pratiche su come affrontare le criticità più frequenti negli studi odontoiatrici. Un’iniziativa accolta con grande partecipazione, che si conferma un modello virtuoso di sinergia istituzionale e aggiornamento professionale al servizio della salute pubblica.
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