Un’analisi basata sui dati del portale internazionale Numbeo rivela un lato poco rassicurante del continente: diverse città presentano livelli di criminalità percepita piuttosto elevati, e tra le 20 più a rischio figurano anche quattro italiane. 
La classifica è costruita partendo da un indice che considera reati denunciati, percezione dei cittadini e diffusione della microcriminalità (borseggi, furti, vandalismo). Secondo Numbeo, un indice sopra 60 indica un livello di criminalità “alto”, mentre oltre 80 è considerato “molto alto”. 
In cima alla classifica troviamo Bradford, nel Regno Unito, seguita da Marsiglia e Coventry. L’Italia entra nella top 5 con Napoli, al quinto posto, con un indice di 62,66. 
Ecco le 20 città europee con i più alti livelli di criminalità percepita: Bradford (Regno Unito) – 66,29; Marsiglia (Francia) – 65,95; Coventry (Regno Unito) – 64,77; Birmingham (Regno Unito) – 63,86; 
Napoli (Italia) – 62,66; Mons (Belgio) – 61,60; Montpellier (Francia) – 61,05; Grenoble (Francia) – 59,95; Nantes (Francia) – 58,94; 
Parigi (Francia) – 57,96; Lione (Francia) – 56,91; Nizza (Francia) – 56,23; Malmo (Svezia) – 56,16; Manchester (Regno Unito) – 55,80; Atene (Grecia) – 55,35; Londra (Regno Unito) – 55,13; Odessa (Ucraina) – 55,11; Bruxelles (Belgio) – 54,48; Amadora (Portogallo) – 54,32; Dnipro (Ucraina) – 53,90. 
Questa classifica non è un invito a evitare queste città, molte delle quali restano importanti mete turistiche, ma serve a sensibilizzare i visitatori sui rischi legati alla microcriminalità, incoraggiando prudenza e consapevolezza, accoirgimenti da adottare soprattutto in aree particolarmente affollate o turistiche.