Una legge esiste già, ma nessuno la conosce o la applica. Eppure potrebbe essere la chiave per abbattere le interminabili liste d’attesa sanitarie.

Palermo - Lo sostiene Nuccio Di Paola, coordinatore regionale del M5S e primo firmatario di una mozione appena presentata all’Assemblea Regionale Siciliana, che punta a rilanciare il Decreto legislativo 124 del 1998. La norma permetterebbe ai cittadini, in caso di attese troppo lunghe nel servizio sanitario pubblico, di accedere gratuitamente alle cure presso strutture private o in regime intramurario, con costi a carico della Regione. "La legge – afferma Di Paola – è rimasta lettera morta per via della sua scarsa conoscenza e di meccanismi di rimborso troppo complicati. Il cittadino dovrebbe persino dimostrare da solo che l’Asp non è riuscita a garantire i tempi previsti, ma spesso i CUP non rilasciano certificazioni".

La mozione chiede una semplificazione delle procedure e una campagna informativa per cittadini e operatori sanitari, proponendo inoltre che siano i privati a chiedere i rimborsi direttamente alla Regione, senza far anticipare nulla all'utente. La questione verrà portata in piazza domenica a Palermo, con un corteo che partirà da Piazza del Parlamento alle 16:30 e si concluderà in Piazza Bologni alle 17 con gli interventi dal palco. Atteso anche l'ex premier Giuseppe Conte, insieme a sindacati, associazioni e cittadini provenienti da tutta la Sicilia. "Chi boccia questa proposta – conclude Di Paola – dovrà guardare in faccia i cittadini che aspettano mesi per una visita o, peggio, rinunciano alle cure".