PALERMO – Un’uscita in barca a vela per celebrare un cammino interiore di rinascita e autodeterminazione. È quanto vivranno giovedì 12 giugno cinque donne seguite dal Centro antiviolenza “Lia Pipitone” di Palermo, protagoniste di un’esperienza simbolica e concreta di inclusione sociale dopo mesi di lavoro su sé stesse. 
L’iniziativa, in programma dalle 9.30 alle 12.30 nel golfo di Palermo, rappresenta l’atto conclusivo di un gruppo di mutuo aiuto avviato lo scorso novembre. Un percorso fatto di ascolto, condivisione, confronto e autoriflessione, condotto dalla psicologa e psicoterapeuta Azzurra Tramonti, che ha guidato le partecipanti nella ricostruzione del senso di autostima, autoefficacia e progettualità, elementi chiave per riappropriarsi della propria autonomia personale ed economica. 
La barca a vela diventa così metafora potente di libertà e rinascita: salpare, lasciare la riva conosciuta, guardare la propria vita da una nuova prospettiva, con il vento in poppa e il coraggio di intraprendere un nuovo viaggio. A questo gruppo è stato dato il nome “Iside”, come la dea egizia che incarna forza, maternità e indipendenza femminile. 
Le donne solcheranno le acque a bordo del “Grand Soleil 45 AIDA 2”, imbarcazione messa a disposizione dalla società SEA WAY S.R.L. di Gianluca Di Giorgi. La partenza è fissata dal pontile n.4 “Salpancore”, nei pressi della Chiesa della Catena, punto di riferimento del porticciolo palermitano.