Siracusa - Un paziente siracusano ha visto la propria prenotazione medica rimandata "alle calende greche" per una patologia urgente. Oltre al ritardo, ha subito l’ulteriore umiliazione di essere ritenuto responsabile di errori non suoi: fidarsi del sovracup regionale e di una ricetta medica apparentemente errata. Il caso, sollevato dal coordinatore M5S Nuccio Di Paola e dal deputato regionale Carlo Gilistro, ha messo in luce gravi disfunzioni del sistema sanitario siciliano. Solo grazie alla risonanza mediatica, la situazione del paziente ha avuto un’improvvisa e fortunosa accelerazione.

A seguito dell’attenzione pubblica, la clinica lo ha "miracolosamente" contattato per risolvere l’anomalia. I deputati sottolineano come non sia accettabile scaricare sul cittadino responsabilità che spettano a un sistema inefficiente. Il caso solleva interrogativi sulla reale interconnessione tra CUP provinciali e sovracup regionale e su quanto sia trasparente e funzionale l’intero processo. Di Paola e Gilistro ribadiscono che non si tratta di un attacco politico, ma dell’esercizio di un dovere istituzionale. Le reazioni scomposte dell’assessorato e dei difensori del centrodestra non fermeranno la loro azione di vigilanza.