Palermo - Giovedì 29 maggio, la Cgil Sicilia manifesterà davanti all’Assessorato regionale della Salute a Palermo per denunciare lo stato critico del sistema sanitario regionale. Secondo il segretario generale Alfio Mannino, il settore è paralizzato da inefficienze, carenze gestionali e logiche clientelari che alimentano il malaffare. Il sindacato, insieme alla Funzione Pubblica e allo Spi, critica i gravi ritardi nei piani di programmazione sanitaria, come il Piano sanitario e quello della rete ospedaliera, ancora non approvati.

Particolarmente allarmante è la situazione nelle Asp di Palermo e Trapani, prive di vertici e coinvolte in scandali come quello dei ritardi negli esami istologici. Anche i progetti previsti dal PNRR sono in forte ritardo: su 155 Case della Comunità previste, solo una è completata; nessuno dei 43 Ospedali di Comunità è attivo. La carenza cronica di personale sanitario, l’assenza di piani di assunzione e stabilizzazione, e il mancato utilizzo delle risorse per terapie intensive aggravano il quadro. Per la Cgil la situazione è ormai insostenibile: migliaia di cittadini non riescono ad accedere a cure e prevenzione, spesso rinunciando del tutto alle prestazioni sanitarie. La manifestazione di giovedì vuole essere un appello collettivo affinché si superi l’immobilismo e si restituisca dignità alla sanità pubblica siciliana.