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- Categoria: Cultura Arte Beni Culturali
Cultura e Arte - “Fiumara d'Arte”, il museo a cielo aperto straodinariamente evocativo
“Fiumara d'Arte” è un museo a cielo aperto nei pressi di Castel di Tusa, composto da undici opere di artisti contemporanei di fama internazionale ubicate lungo gli argini del fiume Tusa, oggi a carattere torrentizio.
Il museo nacque alla fine degli anni '80 per volere dell'imprenditore e estimatore d'arte contemporanea, Antonio Presti, con l'idea iniziale di omaggiare e ricordare il padre con una croce. L'incontro con lo scultore Pietro Consagra diede vita all'idea di sostituire la costruzione della croce con qualcosa di più evocativo, fino all'edificazione della prima grande opera, firmata per l'appunto da Consagra: “La materia poteva non esserci”, del 1986.
Seguirono “Una curva gettata alle spalle del tempo” di Paolo Schiavocampo (1988), “Monumento per un poeta morto” di Tano Festa (1989) “Stanza di barca d'oro” di Hidetoshi Nagasawa (1989), “Energia mediterranea” di Antonio Di Palma (1990), “Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini (1990). “Arethusa” di Piero Dorazio e Graziano Marini (1990), “Atelier sul mare”, “Museo domestico (AA.VV., 1991), “Il muro della vita” (AA.VV., 1993) e “38° parallelo – Piramide” di Mauro Straccioli (2010).
L'ambizioso progetto del museo a cielo aperto ha subito, negli anni, diversi impedimenti dovuti alle denunce di alterazione del territorio e abusivismo edilizio: dopo un quarto di secolo di dispute giudiziarie, “Fiumara d'Arte” venne riconosciuta come percorso turistico culturale e considerata uno dei parchi di sculture più grandi d'Europa.
Giovanna Garlisi
Foto di Di Mediaterra - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=28071929