-
Torna “Soundscape” al Monk Jazz Club di Catania: tre serate tra jazz, contaminazioni e nuove sonorità
-
Sicilia, all’Ars presentato il DDL sull’Intelligenza Artificiale
-
Sicilia, proposta di vendite promozionali a marzo e in autunno per rilanciare i consumi
-
Ridisegnare la democrazia: un ciclo di incontri per riflettere sul futuro della partecipazione civica
-
Regione Sicilia - Schifani: “Continuità e efficienza per i servizi alla famiglia e al lavoro”
-
Riposto dedica una piazza a Franco Battiato: un omaggio nel cuore della sua città natale
-
Calenda lancia una petizione per commissariare la Regione Sicilia: “Lo Stato ha il dovere di intervenire”
- Dettagli
- Categoria: Cultura Arte Beni Culturali
L' Artemision riapre le porte ai suoi visitatori

Il tempio Ionico di Siracusa, noto anche come Artemision, torna visibile con rinnovati servizi per il pubblico gestiti da Civita Sicilia e dall'Associazione Proodo, con una forte connotazione di accessibilità fisica e conoscitiva.
Il tempio, chiamato Artemision secondo l'ipotesi che lo identifica come tempio di Artemide, viene descritto anche nelle orazioni di Cicerone contro Verre ed è un tassello importante nella composizione della vecchia città. Il suo percorso di visita è stato arricchito da elementi che informano il visitatore su ciò che sta osservando, ponendo una maggiore attenzione anche nel rendere accessibile l'area ad utenti con disabilità (per esempio l'audioguida è disponibile anche in inglese e sostituita da un testo scritto per i non udenti).
Nel corso della visita si riscontrano anche i nomi di coloro che hanno effettuato degli scavi importanti per ricomporre la storia del sito e renderlo oggi affascinante, come Paolo Orsi o Gino Gentili e Paola Pelagatti.

