Palermo - Cosa può insegnarci Dante Alighieri in un mondo dominato da social network, algoritmi e scroll infiniti? Ce lo svela Daniele Fazio nel suo libro “Le Stelle di Dante” (D’Ettoris Edizioni), un’opera intensa e coraggiosa che ci invita a spegnere lo smartphone e ad accendere lo sguardo verso le stelle – quelle che brillano nei versi della Divina Commedia.

Il libro, che verrà presentato martedì 3 giugno alle ore 18 in piazzetta Bagnasco a Palermo, è molto più di un saggio letterario: è un viaggio nell’anima, una bussola poetica per navigare tra le nebbie dell’omologazione culturale. A dialogare con l’autore ci sarà il docente Alberto Alaimo, in un incontro che promette riflessioni profonde e visioni controcorrente. Fazio seleziona cinquanta terzine dantesche e le rilegge con spirito critico, attualizzandole senza mai tradirne la profondità. Ogni commento è un piccolo faro: illumina non solo il testo ma anche il lettore contemporaneo, sfidandolo a interrogarsi, a pensare, a resistere alla superficialità del nostro tempo.

La forza del libro sta nella sua ambizione: portare Dante fuori dalle aule accademiche e offrirlo come antidoto culturale. Come le stelle per gli antichi marinai, i versi danteschi diventano guida per chi cerca autenticità, elevazione, bellezza – e per chi rifiuta la mediocrità. Un testo da leggere, meditare, portare con sé. Perché oggi più che mai, abbiamo bisogno di stelle. E Dante continua a brillare.