In un contesto internazionale incerto, l’economia siciliana mostra segnali di crescita, con un aumento dell’occupazione, delle imprese e un PIL in salita oltre la media nazionale. A fare da leva operativa per le politiche economiche regionali è Irfis FinSicilia, che dal 2020 ha gestito oltre 1 miliardo di euro di fondi pubblici, destinati per oltre 900 milioni alle imprese e per circa 120 milioni a famiglie e persone fisiche.

Lo ha evidenziato Iolanda Riolo, presidente di Irfis, intervenendo al convegno nazionale ANFIR a Palermo. “Irfis è oggi la leva tecnica della Regione, lo strumento attraverso cui si concretizzano le linee strategiche tracciate dal governo regionale: supportare lo sviluppo delle imprese, promuovere l’inclusione sociale, rafforzare la competitività del sistema Sicilia ”, ha dichiarato. Il presidente di ANFIR Michele Vietti ha sottolineato il ruolo centrale delle finanziarie regionali nel rilancio post-pandemia, in particolare per le PMI e le startup.

Tra le misure già operative: Ripresa Sicilia (180 milioni), Fare Impresa (53 milioni), Caro mutui prima casa (50 milioni) e Contributo di solidarietà (30 milioni). In arrivo per il secondo semestre 2025 nuovi interventi per il turismo (135 milioni), Basket Bond Sicilia (19 milioni) e un fondo da 15 milioni annui per il credito al consumo a favore delle famiglie vulnerabili.

Irfis ha chiuso il 2024 con un utile netto di 23,5 milioni e prevede di aumentare l’organico a 73 unità, con una presenza femminile vicina al 40%. Una governance integrata e trasparente che punta a rendere la crescita economica siciliana solida e inclusiva.