Un nuovo corso per le autonomie locali in Sicilia è stato inaugurato con il primo tavolo di confronto tra i sei presidenti dei Liberi Consorzi Comunali recentemente eletti, promosso dall’ANCI Sicilia. L’incontro, svoltosi a Palermo, ha visto la partecipazione del presidente dell’associazione Paolo Amenta e del segretario generale Mario Emanuele Alvano, insieme ai presidenti dei Liberi Consorzi di Enna, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani.

Una riunione importante che segna l’inizio di un percorso di rilancio e ridefinizione del ruolo degli enti di area vasta. “La nuova sfida che vi attende – ha dichiarato Amenta – riguarda l’esercizio pieno delle funzioni e competenze attribuite ai Liberi Consorzi. Un compito che richiede equilibrio finanziario e risorse adeguate per offrire servizi di qualità a cittadini e imprese. È il momento di costruire un modello amministrativo lungimirante che guardi al futuro dell’isola”.

Alvano ha aggiunto: “È necessario riprendere strumenti fermi da oltre un decennio, aggiornandoli alle attuali esigenze. Inoltre, servirà armonizzare il rapporto tra i Liberi Consorzi e i Comuni anche per le materie di loro competenza”. Il confronto è stato anche occasione per sottolineare il ruolo dei presidenti dei Liberi Consorzi nella Conferenza Regione-Autonomie Locali e all’interno del direttivo ANCI Sicilia.

La loro presenza sarà fondamentale per l’avvio di tavoli tecnici dedicati. “Costruire un fronte unico delle autonomie locali – ha affermato Piero Capizzi, presidente del Libero Consorzio di Enna – permetterà una valutazione più organica delle criticità e delle opportunità. Tuttavia, sarà essenziale rivedere le risorse disponibili e ripensare l’apparato organizzativo degli enti”. Tutti i presidenti presenti hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa e consapevolezza delle sfide future. Per affrontarle, ANCI Sicilia ha annunciato che chiederà un incontro urgente con il Presidente della Regione, l’assessore alle Autonomie locali e il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana per fare il punto sullo stato degli enti di area vasta e avviare un reale processo di riforma ed efficientamento.