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Nicosia (EN) - Crisi idrica nell’Ennese: urgente garantire acqua ai comuni Ancipa-dipendenti
Il Movimento per la Difesa dei Territori ha inviato una nota all’Autorità di Bacino chiedendo interventi immediati per garantire risorse idropotabili ai cinque comuni della provincia di Enna che dipendono dall’invaso Ancipa (Nicosia, Sperlinga Troina, Cerami e Gagliano). Attualmente, la Cabina di Regia regionale ha riservato gli ultimi 480.000 m³ di acqua, pianificando un’erogazione razionata per garantire il servizio fino a febbraio. Tuttavia, ritardi nell’attuazione stanno già compromettendo questa proiezione.
Ad oggi, nessuna riduzione dell’erogazione è stata attuata e le scorte potrebbero esaurirsi ben prima di febbraio, con un grave rischio di interruzione del servizio. Inoltre, non sono stati avviati nuovi pozzi alternativi previsti per alleggerire la pressione sull’Ancipa, come quelli di Enna. Se il ritardo proseguirà, entro poche settimane si potrebbe ricorrere alle autobotti, soluzione impraticabile per molte aree, come Nicosia, caratterizzata da vie storiche difficilmente accessibili.
Il problema è aggravato da due criticità strutturali:
- Detriti nell’invaso che riducono il volume utilizzabile.
- Perdite nelle reti idriche, che aggravano lo spreco di una risorsa già limitata.
Richieste urgenti
- Riservare l’acqua dell’invaso esclusivamente per scopi idropotabili, riducendo il numero di comuni serviti.
- Collegare altri comuni a fonti idriche alternative, come l’invaso Blufi per la provincia di Caltanissetta.
- Accelerare le opere infrastrutturali per nuove fonti o integrazioni acquifere, anche con soluzioni emergenziali.
Le previsioni climatiche per il prossimo anno non lasciano spazio a ottimismo: il deficit idrico accumulato rischia di permanere. Interventi rapidi e strutturali sono essenziali per evitare una crisi idrica senza precedenti.
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