Si è tenuto dal 29 settembre al 2 ottobre presso l'autodromo di Pergusa promosso dalla Polizia stradale il progetto "Icaro 23". La manifestazione ha voluto promuovere la cultura della guida responsabile e sostenibile e la sensibilizzazione dei giovani sulle tematiche della sicurezza e la prevenzione degli incidenti stradali. Tra gli scopi principali dell'inziativa quello di fare  acquisire ai giovani il senso di responsabilità quando si è alla guida di una vettura, specialmente a tarda ore, e l'effetto devastante e pericoloso conseguente dall'uso di alcol e droghe.Diversi gli Enti che hanno partecipato al progetto come l'Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Servizio Urgenza e Emergenza Sanitaria del 118, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Sezione di Enna, il Consorzio Ente Autodromo di Pergusa e l'Università Kore.Particolare protagonista anche l'Aci di Enna, partner dell'Ente Autodromo, che ha allestito diversi stand illustrativi sugli argomenti. Altri protagonisti in questo progetto sono state le le scuole del territorio provinciale, con circa 350 studenti al giorno, che hanno recepito l'offerta formativa proposta dalla Polizia stradale. Un successo in numeri che probabilmente vedrà la riproposizione della manifestazione ad altre scuole, come ha chiaramente espresso il dirigente della Stradale di Enna, Martino. Sodddisfazione anche da parte dei vertici dell'Ente Autodromo con in testa il  presidente Mario Sgro'."Partecipare a progetti educativi come “Icaro ’23 all’Autodromo di Pergusa” confermano le scelte strategiche assunte in merito alla fruizione del circuito che ha anche, oltre a quella motoristica una vocazione naturale pluridirezionale all’accoglienza dei cittadini sia per la sua attrattività paesaggistica che per la capacità a promuovere salute e benessere”. “Ma ritengo di dovere sottolineare – continua Mario Sgrò – che risulta vincente la collaborazione tra varie istituzioni ed associazioni che, orientate sempre più, a sperimentare un’integrazione operativa ed unitaria, sono in grado di essere maggiormente efficaci nei confronti dei giovani, destinatari del progetto”.