L’abbandono di Italia Viva da parte del coordinatore provinciale, di quello comunale e del capogruppo non è una notizia di poco conto ad Enna dove le vicende politiche degli ultimi giorni stanno interessando il cittadino più di quanto si potesse immaginare. Sostanzialmente Alloro, Lo Giudice e Doris Urso hanno capito che il sindaco Dipietro ad oggi con Italia Viva, ha spostato l’asse nel bicolore con Fratelli d’Italia e forse domani con Forza Italia e loro per cultura politica, per appartenenza ad altro tipo di impostazione culturale non potevano più restare dentro il partito e sarebbero pronti a costruire un nuovo fronte moderato e riformista, come dire passano all’opposizione.

Ma l’agone politico offre altre chicche davvero interessanti, oggi indiscrezioni, ma domani potrebbero diventare fortemente attuali. Il primo cittadino si trova in netta minoranza in consiglio, ma ha messo su una giunta minoritaria che vorrebbe governare la città. Sul piano politico, però, starebbe per accadere un fatto nuovo: da più parti viene data l’adesione del primo cittadino a Forza Italia in quota Marco Falcone assessore regionale e candidato alle europee, per cui il bicolore sarebbe eventualmente FI-FDI, abbandonando Italia Viva, che di fatto non esisterebbe più o quasi.

Radio fante parla di una possibile candidatura del sindaco alle elezioni di secondo grado come presidente ed ecco spiegato perché, eventualmente tutte le manovre per portare in giunta i due partiti di centro destra.

Intanto la delega di vice sindaco potrebbe andare nei prossimi giorni a Rosario Vasapollo, mentre resta da definire la vice presidenza del consiglio comunale che fino ad ieri vedeva Noemi Fiammetta sedere accanto a Paolo Gargaglione; le forze  di opposizioni starebbero discutendo a chi toccherebbe tale carica, anche se i pretendenti sono tanti. Potrebbe essere riproposta la Fiammetta, potrebbe essere Torregrossa di Siamo Enna, potrebbe essere Cappa del Pd, insomma tanta carne al fuoco.

Nei prossimi giorni si riunirà il consiglio comunale per approvare il nuovo regolamento di EcoEnnaServizi che verosimilmente sarà quello dell’opposizione che riporta il consiglio comunale come organo di controllo della sua società.

Poi sarà riaffidato il servizio alla stessa società per un numero di anni che potrebbe essere 5 o 7.

Massimo Castagna

Foto: https://www.vivasicilia.com/cosa-vedere-a-enna-in-un-giorno/