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Redazionale Enna – Quella Giunta che si farà, ma che non si fa!
“Facciamo appello ai diversi consiglieri che non hanno condiviso queste regole inopinatamente imposte, ad esprimere la loro sofferenza.”: così Rosalinda Campanile, Giovanni Contino, Gianpiero Cortese, Dante Ferrari, Ugo Grimaldi e Eliana Longi firmatari della lettera appello al Sindaco di Enna Maurizio Dipietro che ai appresterebbe a varare una nuova giunta per completare i circa 2 anni e mezzo di legislatura.
Ma la scelta politica il primo cittadino e non solo, l'ha fatta. Italia Viva ed Mpa guideranno l'amministrazione, giusto o sbagliato che sia. L'Alleanza Maurizio Dipietro, Mario Alloro e Paolo Colianni è stata sancita. Addirittura un accordo tra le due formazioni politiche si è quasi del tutto definito in vista delle europee del prossimo anno, figurarsi quindi se questa alleanza non verrà estesa un po' dappertutto.
E se c'è questo “patto di ferro” tra IV ed MPA appare ovvio che non ci sarà nessun altro a farne parte, almeno per il momento.
Quattro dei sei firmatari della lettera – appello sono assessori, due dimissionari (Campanile e Contino) due ancora in carica (Cortese e Ferrari).
Si potrebbe obiettare che i quattro sono stati fedeli alleati del sindaco e che hanno contribuito alle sue vittorie. In politica tutto questo non vale, così come non valgono i rapporti di amicizia; in politica prevalgono solo gli interessi. Punto e basta.
La giunta al momento è ancora tutta là al suo posto, nessuno tranne Campanile e Contino, si è dimesso, nessuno si è dimesso da consigliere per fare l'assessore e viceversa.
Il malumore all'interno della maggioranza c'è ed è evidente, non solo i quattro di Siamo Enna hanno lasciato la maggioranza, o almeno così sembra, ma non ci sono i due di Nuova DC che hanno già declinato l'invito ad entrare in giunta.
Ma non ci dovrebbero essere neanche Noi Moderati, il gruppo del Presidente del consiglio Paolo Gargaglione; questo gruppo, secondo i rumors, aveva deciso di dare l'appoggio esterno in cambio di un assessore non dichiaratamente del gruppo per non destare sospetti. Quando poi il sindaco , sempre secondo i rumors di questi giorni, avrebbe detto loro di uscire allo scoperto e di finirla con questo “babbiu” e di chiederlo ufficialmente ecco che tutto si sarebbe arenato, almeno fino a questo momento.
Certo il sindaco sembrerebbe essersi “incartato”, ma ne verrà fuori, quando il sentimento non c'è, quando le prospettive di una carriera politica sono lì, ecco che tutto diventa più semplice avendo le armi per farlo.
Certo se l'accordo IV-MPA tiene, per le europee il primo cittadino di Enna potrà rivolgere lo sguardo verso altri lidi, perchè molto difficilmente potrà essere candidato a Strasburgo; intanto perchè se ci sarà il seggio, il candidato più forte e papabile resta Raffaele Lombardo che al momento non ha un posto in nessun parlamento.
Ma allora il Dipietro a cosa mira? A qualcosa sicuro perchè altrimenti non avrebbe combinato tutto questo casino.
Non è possibile che stia pensando alla prestigiosa poltrona di presidente della Provincia? Eh no, perchè lì ci dovrebbe andare, secondo i rumors, Francesco Colianni dopo la convincente prova alle regionali: Ma siamo sicuri che andrà così?
E se fosse così, allora Francecso Colianni potrebbe fare il candidato sindaco. Eh no, perchè lì secondo i rumors, ci dovrebbe andare Francesco Alloro. Ma siamo sicuri che andrà così?
Tutto è in divenire e nei prossimi giorni la matassa dovrebbe dipanarsi.
Intanto la città osserva attonita ed incredula, ma per questo c'è sempre tempo, l'importante è mettere i tasselli al loro posto. Poco importa se si aspetta il PRG, se le strade extra urbane sono impecorribili, se interi quartieri hanno bisogno di tutto e di più. Poco importa, tanto sta arrivando l'estate e a molti ennesi basta dare qualche divertimento a ripetizione che avranno già dimenticato tutto.
Massimo Castagna
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