Iniziati gli esami per oltre mezzo milione di studenti in tutta Italia

Sono cominciati oggi, 18 giugno, gli Esami di Maturità 2025 per oltre 500 mila studenti italiani di licei, istituti tecnici e
professionali. Come da tradizione, ad aprire la sessione è stata la prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio.
Sette in totale le tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, suddivise in tre tipologie: due analisi del testo, tre testi argomentativi e due temi di attualità. Gli studenti hanno avuto sei ore a disposizione per completare la prova. Le tracce sono state diffuse attraverso il sistema digitale ministeriale, i cui codici sono stati letti in diretta dal ministro Giuseppe Valditara durante l’edizione mattutina del Tg1.
Tra le proposte di riflessione, una traccia dedicata a un messaggio del giudice Paolo Borsellino, intitolata “I giovani, la mia speranza”. Per l’analisi del testo, protagonisti Pier Paolo Pasolini, con un estratto dal Diario (1943-44), e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con una pagina da Il Gattopardo.
Nel testo argomentativo, i candidati si sono confrontati con brani tratti da Piers Brendon (Gli anni Trenta), Riccardo Maccioni (Rispetto è la parola dell’anno), Telmo Pievani (Un quarto d’era di celebrità) e dal saggio di Anna Meldolesi e Chiara Lalli (L'indignazione è il motore del mondo social).
Domani, 19 giugno, si prosegue con la seconda prova scritta, specifica per ciascun indirizzo di studio: al classico è prevista la versione di latino, allo scientifico matematica. In alcune scuole si terrà anche una terza prova, prevista solo per determinati indirizzi.
Dal 23 giugno – secondo il calendario stabilito dai singoli istituti – prenderanno il via i colloqui orali, durante i quali la commissione verificherà il raggiungimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Tra gli argomenti da affrontare, anche le esperienze svolte nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e le competenze di educazione civica.
Tra le principali novità di quest’anno: gli studenti con sei in condotta dovranno presentare un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva e solidale; i risultati delle prove INVALSI entreranno a far parte del curriculum dello studente.
Il punteggio massimo dell’esame è 100. Il totale è dato dalla somma dei crediti scolastici del triennio (fino a 40 punti) e dai risultati delle tre prove d’esame: prima prova, seconda prova e colloquio orale, ciascuna valutata fino a 20 punti.