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- Categoria: Natura e Ambiente
Natura e Ambiente – L'Isola dei Conigli, la “piscina di Dio”
A sud della Sicilia, nelle isole Pelagie – l'arcipelago più meridionale d'Italia – sorge un isolotto che è anche una riserva naturale protetta: l'Isola dei Conigli, a sud-ovest dell'isola di Lampedusa.
L' “Isula di Cunigghi”, com'è detta in siciliano, altro non è che un piccolo paradiso terreste di 4,4 ettari, attorniato da spiagge da sogno, tanto da essere eletta – dagli utenti di un noto sito web di recensioni – la “spiaggia più bella del mondo” nel 2013 e la “spiaggia più bella d'Europa” nel 2014, 2015 e 2019.
Di rado, soprattutto in caso di bassa marea, l'isolotto – non molto distante dalla costa – , si collega ad essa per mezzo di un istmo sabbioso di circa 30 metri che viene a crearsi; un affascinante fenomeno, molto raro, che è accaduto per l'ultima volta nel 2009.
Sono diverse le probabili origini del curioso nome dell'isola. La prima ipotesi va indietro nel 1824, data della prima carta nautica rinvenuta, al cui interno il capitano Smith indica l'area come “Rabit Island”. Il toponimo, probabilmente di derivazione araba, si riferisce proprio all'istmo di terra: “rabit”, collegamento, “che collega”. Una trascrizione errata avrebbe poi trasformato il nome in “Rabbit Island”, l'Isola del Coniglio, appunto.
Altra ipotesi è data dalla presenza di una colonia di conigli venutasi a creare nell'area grazie all'istmo riemerso, che ha favorito il passaggio degli animali e che ne ha poi decretato la fine, una volta scomparso.
L'isola ospita oggi il gabbiano reale, che ivi nidifica e che conta una popolazione di circa 100 coppie e di una particolare specie di lucertola, la psammodromus algirus, che vive esclusivamente sullo scoglio.
Una curiosità: il luogo venne denominato “Piscina di Dio” – per via delle acque cristalline –, da Domenico Modugno, il cui amore per l'isola di Lampedusa lo portò ad acquistare una villa proprio nel cuore della baia, di fronte la spiaggia dell'isola dei Conigli.
Foto di David Allen Brulatour - Lampedusa, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=89093478
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