Presenti ministri di tutta Europa e la commissaria Ue all’Allargamento

MESSINA – Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si trova da oggi in Sicilia per prendere parte alle celebrazioni del 70esimo 
anniversario della storica Conferenza di Messina e Taormina del 1955, considerata un passaggio cruciale nella costruzione dell’unità europea. 
L’evento, organizzato dal ministero degli Esteri in collaborazione con la Regione Siciliana, i comuni di Messina e Taormina e il Festival Taobuk, accoglie rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea, dei Paesi candidati e potenziali candidati, oltre a esponenti delle principali istituzioni europee. Tra i partecipanti figurano, tra gli altri, la commissaria Ue per l’Allargamento, Marta Kos, e i ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia del Nord, Malta, Moldova, Polonia, Romania e Serbia. 
Tajani ha sottolineato come l’accoglienza congiunta di Stati membri e Paesi candidati rappresenti un segnale concreto dell’impegno dell’Italia per un’Unione Europea più coesa, capace di affrontare in modo unitario le grandi sfide globali, come il conflitto in Ucraina e le crescenti tensioni in Medio Oriente. Ha inoltre indicato l’obiettivo di rilanciare da Taormina un percorso basato su pace, crescita e riforme, guardando con determinazione all’allargamento dell’Unione, per promuovere sicurezza e sviluppo condiviso nel continente europeo e nel suo vicinato. 
Le celebrazioni si aprono oggi, mercoledì 18 giugno, alle 15.15 al Palazzo Zanca di Messina con un momento commemorativo dedicato a Gaetano Martino (nella foto), promotore della conferenza del 1955. In serata, alle 19, si terrà la cerimonia ufficiale seguita da un concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana al Teatro Antico di Taormina. 
La giornata di giovedì 19 giugno sarà invece dedicata alla Riunione Ministeriale, che vedrà la partecipazione dei ministri e dei rappresentanti dei Paesi invitati, sotto la presidenza dello stesso Tajani. 
La Conferenza di Messina del 1955, fortemente voluta dall’allora ministro degli Esteri Gaetano Martino, rappresentò un punto di svolta per il progetto europeo, dopo il fallimento della Comunità Europea di Difesa. Da quell’incontro nacque la “Dichiarazione di Messina”, che spianò la strada alla creazione dell’Euratom e della Comunità Economica Europea con i Trattati di Roma del 1957. 
Tajani ha infine evidenziato come l’eredità di quell’incontro sia oggi più attuale che mai, affermando che solo un’Europa unita può garantire sicurezza, sviluppo e una voce autorevole nel panorama internazionale.