- Infermieristica in calo: dati allarmanti per la sanità pubblica
- Troina (EN) - All’IRCCS due nuove apparecchiature per il potenziamento e il recupero motorio e cognitivo dei pazienti
- P.Armerina (EN) – Forza Italia: sui nuovi assessori, buoni auspici o segnale di crisi amministrativa?
- Enna – Dimensionamento Scolastico: Il Sindaco Dipietro si affida all'On. Lantieri per salvare il liceo scientifico
- Enna – Dittaino tra fango e tombini aperti
- Roma - Prove tecniche di Giubileo: prezzi alle stelle!
- Enna - La Sanità ennese attraversa qualche momento di contraddizione
- Dettagli
- Categoria: Diritto per Tutti
Distanza tra le costruzioni
La legge stabilisce delle distanze minime tra una costruzione e l'altra che devono essere rispettate, salvo determinate eccezioni. Si evita, in questo modo, la creazione di spazi angusti ed insalubri tra edifici che potrebbero compromettere la sicurezza e la salute delle persone. La violazione delle norme in materia di distanze comporta che la costruzione effettuata ad una distanza minore deve essere arretrata alla distanza prevista dal codice o dai regolamenti comunali (anche mediante abbattimento di tutto o di parte della costruzione) oltre al risarcimento del danno a carico di colui che ha subito la violazione. Nello specifico, l’art. 873 c.c. stabilisce la distanza minima tra una costruzione e l’altra:”le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza non minore di tre metri” Quanto disposto vale dunque per fondi "finitimi", ossia confinanti o contigui, mentre non vi sono problemi in caso di costruzioni unite o aderenti (es. condomini o ville a schiera) oppure se i fondi sono separati da una strada. La norma è diretta ad evitare la formazione di intercapedini anguste che possono mettere a rischio la sicurezza delle persone e creare zone insalubri con scarso passaggio di aria e di luce e, quindi, potenzialmente nocive per la salute. A questo punto è bene chiarire cosa si intende per costruzione. Il concetto è molto ampio e si riferisce a tutte le opere che posseggono i requisiti della solidità, stabilità ed immobilizzazione rispetto al suolo. I piani regolatori e i regolamenti edilizi comunali possono prevedere distanze tra costruzioni diverse da quelle indicate nel Codice civile, purché maggiori di tre metri. Deroghe alla disciplina esaminata sono ammesse solo in ipotesi tassative previste dalla legge, pertanto neppure il "permesso di costruire" giustifica il superamento delle distanze legali o dei piani regolatori trattandosi di un titolo abilitativo che viene rilasciato facendo salvi i diritti dei terzi. Le conseguenze derivanti la mancato rispetto delle distanze minime stabilite consistono nella possibilità, per chi lamenta la lesione, di chiedere il risarcimento del danno ed il ripristino dello status quo ante mediante la distruzione o l’arretramento dell’opera.
Avv. Donatella Rampello
Diritto per tutti - Potrebbe interessarti anche...
Agenzia delle Entrate, niente sanzioni se commetti un errore in buona fede, lo dice la Cassazione: ecco come dimostrarlo
Mercoledì, 14 Agosto 2024 07:55La Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 12648/2024, è intervenuta nuovamente sui temi di “buona fede” ed “errore scusabile” in cui sia incorso il contribuente “Il principio di...
Nuovo condono edilizio 2024, molti abusi verranno sanati automaticamente con il Decreto Salva-Casa: ecco quali
Mercoledì, 07 Agosto 2024 09:29Il Decreto Salva-Casa, oltre a prevedere un procedimento semplificato di sanatoria, stabilisce anche che alcune irregolarità siano sanate senza che sia necessario presentare domanda, quindi...
Ereditare un immobile abusivo, hai diverse possibilità per sanare la proprietà ed evitare sanzioni: ecco quali
Domenica, 04 Agosto 2024 16:36Il decesso di un proprio familiare comporta, oltre all’inevitabile lutto, anche una serie di conseguenze sotto il profilo giuridico, specialmente in punto di successione ereditaria. Infatti, quando...
Diritto per Tutti – Novità codice della strada
Lunedì, 06 Dicembre 2021 09:21Con la Legge 9 novembre 2021, n. 156 (di conversione del decreto-legge “Infrastrutture”, approvata giovedì 4 novembre in Senato (190 voti favorevoli, 34 contrari e nessun astenuto) e pubblicata in...