Una cliente napoletana di Ing Bank è riuscita a recuperare 9.900 euro persi in una truffa bancaria, grazie all'assistenza legale dell'associazione Codici.

La frode è iniziata con un SMS apparentemente proveniente dalla banca, seguito da una telefonata dallo stesso numero istituzionale. L'operatore, spacciandosi per un incaricato del centro antifrode, ha convinto la vittima ad effettuare un bonifico, rassicurandola che l'operazione sarebbe stata successivamente stornata. Il giorno dopo, accortasi dell'inganno, il cliente ha contattato la banca, che ha negato il rimborso.

Con il supporto di Codici, la correntista ha ottenuto inizialmente il riconoscimento del 50% della somma persa dall'Arbitro Bancario Finanziario. Non soddisfatta, ha proseguito la battaglia legale rivolgendosi al Giudice di Pace di Napoli, che le ha riconosciuto il rimborso totale. La sentenza ha sottolineato la responsabilità della banca nel non aver adeguatamente protetti i propri canali ufficiali da utilizzi fraudolenti.

Questa vicenda rappresenta un importante precedente per i risparmiatori, dimostrando che recuperare il denaro perso in una truffa bancaria è possibile e che non bisogna arrendersi.