Dimissioni choc e accuse pesanti: "Scelte unilaterali, poca democrazia e nessuna trasparenza": così Iolanda Manuella, storica rappresentante sindacale e segretario aziendale UIL FPL del comparto sanità, ha rassegnato le sue dimissioni con effetto immediato, denunciando una gestione autoritaria e non partecipativa da parte della segreteria territoriale e del segretario generale.

In una lettera durissima, Manuella ha evidenziato la mancata trasparenza nelle decisioni sindacali, e  delle scelte  operate nell’ultimo periodo  dalla segretaria Territoriale UIL FPl e del Segretario Generale, con il rifiuto di coinvolgere la base e il mancato rispetto dell’articolo 10 dello Statuto UIL FPL, che garantisce informazione e partecipazione ai lavoratori. Tra le contestazioni, la mancata convocazione del direttivo aziendale e l'assenza di un confronto democratico per la composizione delle liste dei candidati RSU per le elezioni del 2025.

Le sue dimissioni hanno innescato una reazione a catena, con un'ondata di cancellazioni tra i membri del direttivo e gli iscritti all’UIL FPL Sanità dell’ASP di Enna – si legge in una nota - . La Manuella, tra le RSU più votate nelle province di Enna, Caltanissetta e Agrigento dal 1999 al 2022, ha sottolineato di aver sempre svolto il suo ruolo con sacrificio e a proprie spese, senza mai usufruire di distacchi sindacali.

Infine, ha segnalato la situazione alla Segreteria Nazionale UIL FPL e al Segretario Nazionale Pier Paolo Bombardieri, denunciando anche la mancata trasparenza nella gestione finanziaria del sindacato territoriale. Un addio fragoroso che scuote il panorama sindacale locale e potrebbe avere ripercussioni ben oltre i confini di Enna.