Dedalomultimedia
  • Home
  • Notizie
    • Ultime
    • Redazionale
    • Sport
    • Riceviamo e Pubblichiamo
  • Sezioni
    • Agricoltura e Zootecnia
    • Eventi
    • Archeologia e Culture Antiche
    • Artigianato
    • Cinema Teatro e Spettacolo
    • Cultura e Arte Beni Culturali
    • Uno Scatto...Un'Emozione
    • Economia e Lavoro
    • Diritto per Tutti
    • Enogastronomia
    • Innovazione e Tecnologia
    • Natura e Ambiente
    • No alla Violenza
    • Oltre la Disabilità
    • Salute e Benessere
    • Scuola
    • Società e Costume
    • Terzo Settore
    • Università
    • Etica e Religiosità
  • Video
  • Archivio Dedalo Pdf
    • 2002
    • 2003
    • 2004
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2010
    • 2009
    • 2011
    • 2012
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Sezioni
  4. Società e Costume
  5. Società e Costume - BORN IN U.S.A.
Ultima Ora
  • Trapani - PD apre una nuova fase politica: Valeria Battaglia eletta segretario provinciale divider
  • Enna - In piazza per lo stop della guerra a Gaza divider
  • Enna - Si festeggia il Sacro Cuore di Gesu' divider
  • Alcol e rischio di cancro: nuove evidenze e strategie di prevenzione divider
  • Innovazione nella misurazione della pressione sanguigna: un metodo più preciso per combattere l’ipertensione divider
  • Fermate la Terza Guerra Mondiale: un appello per la pace, prima che sia troppo tardi divider
  • Distretti Socio-Sanitari al collasso: Safina (PD) accusa la regione di immobilismo e ipocrisia divider

DEDALO 1000x200px SUPERSTORE IPERSTORE 13 23 GIUGNO

Banner Dedalo 1000X200

Dettagli
Categoria: Società e Costume
18 Agosto 2021

Società e Costume - BORN IN U.S.A.

Good morning Afghanistan

bandiera usa

Ci sono delle volte che non sai intitolare un articolo e volte che ne hai più d’uno. Questa è una di quelle volte.

Il primo titolo, “Born in USA” è il titolo di una canzone di Bruce Springsteen, che è stata spesso fraintesa come canzone patriottica sia da Ronald Regan che da Donald Trump. Invece è una delle più schiette e dure canzoni sulla tragedia che è stata la guerra del Vietnam.

E a proposito di Vietnam, abbiamo voluto richiamare nel sottotitolo un film, “Good morning Vietnam”, la prima commedia sul Vietnam che Robin Williams ha trasformato in suggestioni irripetibili su quella guerra, e ce l’ha descritta meglio di tanti discorsi ideologici.

Avremmo potuto scegliere film più espliciti o epici, come Il Cacciatore, Apocalypse Now, Nato il quattro luglio, etc. o le canzoni famose di Joan Baez, di Bob Dylan, di John Lennon, dei Doors o la mitica Child in Time dei Deep Purple, ma avremmo perso tempo.

Quello che oggi vogliamo raccontarvi è un confronto tra Vietnam e Afghanistan diverso da quello che via stanno raccontando gli altri Media.

Tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, i giovani di tutto il mondo, con in testa quelli delle principali università americane, chiedevano a gran voce il ritiro delle truppe Usa dal Vietnam, contro una guerra che non capivano o non capivano più, iniziata quasi in sordina nel 1955 e poi divenuta epocale con la famosa “escalation” iniziata nel 1965.

Quando Saigon fu evacuata dalle ultime presenze americane (e le immagini dell’elicottero sull’ambasciata si sprecano in questi giorni) fu un sospiro di sollievo prima di tutto per le famiglie americane, liberate da vent’anni di morti per una guerra assurda, assurda come tutte le guerre.

Oggi siamo di fronte ad un altro abbandono precipitoso e dovremmo essere sollevati. Nessuno scriverà canzoni e solo qualche regista afgano girerà prima o poi qualche film.

Come sempre ci resteranno i libri, per capire. Ci resteranno, ad esempio, i libri di Khaled Hosseini, con in testa il più famoso: “Il cacciatore di aquiloni”.

Tutti, tanti pensano alle donne afgane ed è giusto, ma nel nostro civilissimo paese, anche se non lapidiamo e fustighiamo nessuno, quando una donna minaccia di lasciarci certe volte, troppe volte, c’è chi le uccide lo stesso, ma in privato. E non bastano le condanne e i talk show e le scarpe rosse per cancellare una vergogna.

La voce dei commentatori dell’ultima ora si concentra ora su “l’anatra zoppa alla Casa Bianca”, come hanno definito il presidente Joe Biden.

La storia si ripete. C’è chi inizia, trionfante, una guerra e chi la termina, sconfitto. Ma la guerra era già finita più di un anno fa con l’accordo di Doha del febbraio 2020, sottoscritto in Qatar da Donald Trump con le fazioni dei talebani, e che prevedeva il ritiro delle forze statunitensi dal Paese entro 14 mesi.

Potevamo, potevano stare lì ancora qualche mese, ma dopo vent’anni quanto tempo dovevamo ancora aspettare?

E se un errore c’è stato è sempre lo stesso, quello di pensare che la guerra possa risolvere ogni cosa o almeno qualcosa.

La democrazia non si può esportare ha detto qualcun altro. Libia, Egitto, Iraq, Siria, Afghanistan e fors’anche la Tunisia e certo la Turchia, sono un esempio in cui il confronto non è da fare tra democrazia e dittatura, ma è da ricercare nella cultura e nella volontà dei popoli e della loro maggioranza silenziosa. E certamente in chi sa cogliere queste pulsioni.

Addirittura ci sono paesi, tra quelli che abbiamo nominato, che sembrano voler fare la storia a ritroso: ad esempio, una storia di democrazia iniziata negli anni Trenta con Atatürk, il Padre dei Turchi, che sembra volgere al peggio in questi ultimi anni. E la Turchia è già Europa.

E non è finita. L’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio scorso ci ha mostrato come esistano delle frange estreme anche in occidente. Sciamani a parte, le immagini di quelle ore e quelle di questi giorni, con i taleban sugli scranni del parlamento come nelle immagini di Washington, parlano chiaro.

La differenza è solo nella storia e, per fortuna, nella maggioranza di un popolo.

 

Peppino Margiotta

Tweet
Share
Share
Send by email
powered by social2s

Società e Costume - Potrebbe interessarti anche...

Truffa da 4.980 euro sventata grazie a Codici: l'Arbitro impone alla banca il rimborso

Truffa da 4.980 euro sventata grazie a Codici: l'Arbitro impone alla banca il rimborso

Giovedì, 12 Giugno 2025 07:36

Roma - Una telefonata da quello che sembrava il numero ufficiale della propria banca, la BNL, ha dato il via a una truffa perfettamente orchestrata. Una cliente è stata avvisata da un presunto...

Estate 2025: Spiagge più care, ma con più offerte – Sicilia ancora la più economica (e la più in difficoltà)

Estate 2025: Spiagge più care, ma con più offerte – Sicilia ancora la più economica (e la più in difficoltà)

Venerdì, 06 Giugno 2025 15:56

Palermo - Con l'arrivo del caldo, parte ufficialmente la stagione balneare 2025. Ma sotto l’ombrellone gli italiani troveranno anche un conto più salato: +2,3% rispetto al 2024, con un aumento...

Il Disastro invisibile: Sicilia ultima per qualità della vita di anziani e bambini

Il Disastro invisibile: Sicilia ultima per qualità della vita di anziani e bambini

Martedì, 27 Maggio 2025 11:55

Una fotografia impietosa dell’Italia generazionale. Le province siciliane agli ultimi posti della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita per fasce d’età. Trapani e Caltanissetta segnano...

L’aeroporto di Istanbul è il più caro al mondo: acqua a 9 euro, lasagna a 24

L’aeroporto di Istanbul è il più caro al mondo: acqua a 9 euro, lasagna a 24

Venerdì, 23 Maggio 2025 09:10

L’aeroporto di Istanbul si è guadagnato la fama di scalo più costoso al mondo, almeno per quanto riguarda cibo e bevande. Segnalazioni recenti evidenziano prezzi estremamente elevati: una bottiglia...

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo
 

Associazione Dedalo( A.P.S ) - Contrada Rizzuto snc - Enna; Autorizzazione Tribunale di Enna n. 98 del 7/1/2002 Direttore Responsabile Massimo Castagna

P. Iva  01178240865

E-Mail: redazione@dedalomultimedia.org - redazionededalo@hotmail.it

Facebook: Redazione Dedalo - X: dedalomultimedia.it

Sito web realizzato da Nerd 2 - Assistenza Informatica