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Catania – E’ del catanese Emanuele Nicosia la matita che ha disegnato la Ferrari Testarossa
Nato a Catania l’11 gennaio 1953, Emanuele Nicosia, per gli amici Elio, è stato un designer italiano automobilistico e non solo.
Dopo il biennio di ingegneria presso l’Università di Catania, frequentò il triennio di specializzazione al Royal College of Art di Londra. Fu il primo italiano a laurearsi in quella università: era il 1977.
Già a giugno, un mese prima della laurea, firmò il contratto con la Pininfarina approdando al Centro Ricerche Pininfarina di Grugliasco (TO): proprio a Grugliasco collaborò alla creazione di modelli come la Ferrari 288 GTO, prima supercar moderna di casa Ferrari, e la mitica Testarossa.
Le griglie profonde laterali che caratterizzavano le fiancate della Testarossa, assenti nel prototipo testato nella galleria del vento, furono imposte da una sopravvenuta normativa USA che Nicosia, con un colpo di genio, sfruttò a vantaggio della vivibilità dei passeggeri. Infatti la presenza del radiatore in posizione anteriore del modello 512BB, dovendo raggiungere il circuito di raffreddamento del motore che era in posizione centrale, subito dietro il pilota, faceva sì che il perimetro dell’abitacolo fosse circondato dai tubi, il cui calore portava ad alte temperature che nessun condizionatore riusciva a mitigare.
Il lampo di genio di Elio Nicosia fu quello di spostare indietro il gruppo dei radiatori, collocati dietro il pilota, con la creazione delle bocche laterali sapientemente celate dalle griglie che, con le loro superfici, assolvevano anche all’effetto deportante solitamente affidato all’alettone posteriore.
Pure la vista dall’alto fa apprezzare la forma a goccia dell’abitacolo che favorisce la penetrazione aerodinamica.
L’esperienza di Emanuele Nicosia è stata profusa anche nella Jaguar XJS Spider e nei lussuosissimi interni della Bugatti EB110 e della Lamborghini Diablo.
Nel 1990 fonda con Anna Visconti lo studio di design "Beestudio" dal quale sono nate diverse collaborazioni internazionali legati sia all’automotive, come la progettazione degli interni di vetture ferroviarie, carrozzerie per Nissan, Mazda, Honda e Daihatsu, sia al product design con, per esempio, i condizionatori d’aria Rex, o ancora con i totem per i pagamenti dei ticket sanitari presenti negli ospedali e ASL.
Nel 2010 disloca una succursale di Beestudio a Pune, in India per ampliare il campo d’azione oltre che negli aspetti legati all'automotive anche per quelli relativi al product design.
Emanuele Nicosia è morto a Militello in Val di Catania il 23 marzo 2016.
Filippo Giunta
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