Hai mai sentito parlare della camminata giapponese? È un innovativo metodo di allenamento nato in Giappone, pensato per le persone sedentarie o poco attratte dagli allenamenti più intensi e di moda, come l’HIIT (High-Intensity Interval Training). Il metodo, sviluppato dal professor Hiroshi Nose e dalla professoressa Shizue Masuki dell’Università di Shinshu, unisce semplicità ed efficacia, proponendo sessioni di camminata a intervalli, meno faticose rispetto agli allenamenti tradizionali ma ugualmente benefiche. Come funziona la camminata giapponese?

Il principio è semplice: 3 minuti a passo sostenuto (ritmo moderatamente faticoso – livello 6/7 su 10) 3 minuti a passo lento (più rilassato ma non del tutto privo di sforzo) Ripetendo l’alternanza per almeno 30 minuti, preferibilmente 4 volte a settimana. Durante la fase a ritmo sostenuto, il passo deve essere sufficientemente rapido da rendere difficile sostenere una conversazione completa. Nella fase più lenta, il dialogo torna fluido, permettendo al corpo di recuperare. I benefici sulla salute Diversi studi hanno evidenziato i vantaggi di questa tecnica: Miglioramento della capacità aerobica Aumento della forza muscolare delle gambe Riduzione della pressione arteriosa

Dopo cinque mesi, i partecipanti che avevano seguito il metodo giapponese mostravano miglioramenti superiori rispetto a chi camminava in modo continuativo ma a intensità bassa. Inoltre, dopo due anni, circa il 70% dei praticanti continuava l’attività, segno di quanto sia sostenibile nel tempo. Come integrarla nella vita quotidiana Non servono attrezzi né iscrizioni in palestra. Basta un paio di scarpe comode e un po’ di tempo. Un consiglio utile degli ideatori: 10 minuti al mattino 10 minuti al pomeriggio 10 minuti alla sera L’ideale è farlo almeno 3 volte a settimana, ma anche 2 sessioni nel weekend sono efficaci. La parola d’ordine è costanza, non perfezione.

Fonte: Corriere della Sera