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- Categoria: Salute e Benessere
Telemedicina ed Etnopsichiatria: Innovazione e Inclusione nella Sanità di Enna
Giovedì 16 gennaio, presso la Sala Mingrino dell'Ospedale Umberto I di Enna, si è tenuto il convegno “Innovazione di welfare tra telemedicina ed etnopsichiatria”. L'evento ha presentato i progressi del progetto pilota avviato nel settembre 2023, finanziato dal PNRR, che mira a istituire un servizio di etnopsichiatria e assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolto soprattutto a profughi e minori non accompagnati.
Promosso dai consorzi sociali “Umana Solidarietà” e “Il Melograno”, il progetto terminerà a luglio 2025. Durante l'incontro, il direttore sanitario dell'ASP di Enna, Dott. Emanuele Cassarà, ha elogiato i risultati raggiunti, mentre i relatori approfonditi hanno aspetti tecnici e metodologici.
Il Dott. Massimo Campisi ha illustrato come la telemedicina, lungi dall'essere una novità, rappresenta un'evoluzione operativa per ottimizzare le cure, riducendo la necessità di spostamenti fisici. Il Dott. Vincenzo Di Natale ha evidenziato come il rapporto medico-paziente sia rafforzato dalla telemedicina, grazie alla competenza ed empatia degli operatori. La Dott.ssa Maria Pistillo ha commosso l'uditorio parlando dei laboratori di arteterapia come strumenti di integrazione e cura.
Gli interventi dei professori Sergio Severino e Adriano Schimmenti dell'Università Kore di Enna hanno sottolineato l'importanza dell'accoglienza e dell'integrazione per i minori stranieri non accompagnati, contestualizzando il progetto nel panorama teorico e pratico.
Il messaggio condiviso da tutti i relatori è chiaro: il modello dell'Ambulatorio Ennese, il primo in Italia, deve essere stabilizzato e replicato. La tele-etno-psichiatria rappresenta il futuro, con l'obiettivo di creare strutture virtuali efficaci che combinano innovazione, inclusività e concretezza.
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