Uno studio del Murdoch Children's Research Institute (MCRI) di Melbourne rivela che il 90% delle donne incinte contagiate dal virus dell'influenza aviaria non sopravvive. L'analisi, basata su 30 casi di infezione in gravidanza, sottolinea la necessità di includere le donne incinte nei programmi di preparazione pandemica, dato il loro rischio elevato e la frequente esclusione dalle sperimentazioni sui vaccini.

L'allarme arriva mentre le infezioni umane legate ai virus aviari altamente patogeni aumentano in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, si registra un caso grave in Louisiana e la California ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

In Italia, Matteo Bassetti, esperto di malattie infettive, avverte che il 2025 potrebbe essere l'anno della diffusione dell'aviaria, considerando che il virus è sempre più vicino agli esseri umani e richiede solo una piccola mutazione per trasmettersi da uomo a uomo. Mentre molti Paesi accumulano vaccini e farmaci, l'Italia sembra sottovalutare il rischio.