Le corsie dell’Ospedale Umberto I di Enna si sono riempite di armonia ed emozione grazie al concerto degli studenti del Liceo Musicale “Napoleone Colajanni”. Coro e orchestra dell’istituto hanno dato vita a un’esibizione aperta a pazienti, personale sanitario e visitatori, trasformando per un giorno un luogo di cura in uno spazio di bellezza e condivisione. 
L’iniziativa, fortemente voluta dalla direzione generale dell’ospedale, si è svolta in uno spazio strategico della struttura, in modo che le note potessero raggiungere i diversi reparti. La partecipazione attiva di operatori sanitari, amministrativi e alcuni pazienti ha confermato la forza comunicativa della musica, capace di offrire sollievo anche nei contesti più delicati. 
Il Liceo Musicale “Colajanni” si conferma una realtà culturale di rilievo nel territorio, in grado di formare giovani musicisti motivati e appassionati. Gli studenti coinvolti, provenienti da diversi comuni delle province di Enna e Caltanissetta, affrontano quotidianamente con dedizione il percorso formativo musicale, contribuendo alla costruzione di progetti educativi che vanno oltre le aule scolastiche. 
Il concerto rientra in un calendario più ampio di appuntamenti promossi nell’ambito di un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e la rete dei licei musicali siciliani. L’obiettivo dell’accordo è quello di portare la musica all’interno delle strutture ospedaliere, offrendo momenti di umanità e sollievo a chi vive situazioni di fragilità. 
L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno congiunto di dirigenti, docenti e operatori sanitari. Tra i promotori, anche il supporto di professionisti interni all’ospedale, che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento. Hanno seguito l’attività i docenti di musica Gianmario Baleno, Francesca Bongiovanni, Luigi Botte e Samuele Cascino, insieme ai docenti di sostegno Maria Grazia Contino, Martina Scialfa e Finuccia Vicari, quest’ultima referente per l’inclusione. 
«I nostri ragazzi partecipano a moltissime iniziative artistiche e culturali – ha dichiarato la prof.ssa Giovanna Fussone, referente del Liceo Musicale – ma questa  è particolarmente significativa, perché carica di un senso profondo: le note dei nostri studenti hanno attraversato i corridoi dell’ospedale con discrezione e intensità". 
Un evento che ha dimostrato come la musica possa diventare strumento di vicinanza, abbattendo barriere e costruendo legami anche nei contesti più complessi.