Il sistema economico siciliano sta affrontando una fase di profonda difficoltà: numerose imprese falliscono nonostante le garanzie statali, il credito bancario è sempre più limitato, l’energia costa più che altrove e mancano circa 20mila lavoratori a causa di calo demografico ed emigrazione. A peggiorare il quadro, la chiusura di sportelli bancari in 149 comuni ha aggravato il “credit crunch”, con una riduzione drastica del credito erogato alle imprese negli ultimi 15 anni.

Ma in questo scenario critico emergono segnali concreti di rilancio: la Regione Siciliana, a partire da fine maggio, lancerà bandi per 1,5 miliardi di euro destinati a rafforzare competitività, innovazione e capitale umano. Le misure riguarderanno digitalizzazione, R&S, energia, capitale umano, nuove imprese e garanzie al credito. Un importante supporto sarà dato dalla sinergia con MFLaw, che offrirà consulenza legale e fiscale, con un focus sull'internazionalizzazione grazie al desk aperto a Riyad.

Durante l’incontro “Imprese e istituzioni alleati strategici”, esperti e rappresentanti del mondo imprenditoriale hanno ribadito la necessità di una forte collaborazione pubblico-privato per superare le fragilità del sistema produttivo regionale. Tra le leve strategiche: la ZES unica del Sud e i fondi europei, oltre a nuove opportunità di export nei mercati arabi.