-
Trapani - PD apre una nuova fase politica: Valeria Battaglia eletta segretario provinciale
-
Enna - In piazza per lo stop della guerra a Gaza
-
Enna - Si festeggia il Sacro Cuore di Gesu'
-
Alcol e rischio di cancro: nuove evidenze e strategie di prevenzione
-
Innovazione nella misurazione della pressione sanguigna: un metodo più preciso per combattere l’ipertensione
-
Fermate la Terza Guerra Mondiale: un appello per la pace, prima che sia troppo tardi
-
Distretti Socio-Sanitari al collasso: Safina (PD) accusa la regione di immobilismo e ipocrisia
- Dettagli
- Categoria: Economia e Lavoro
Siracusa - Cgil: no alla dismissione della chimica di base
Si terrà martedì 18 febbraio, alle 9.30, presso il dopolavoro Isab Lukoil, nel cuore dell’area industriale di Siracusa (via Edoardo Garrone n.10), un incontro pubblico, promosso dalla Cgil con le categorie interessate, per discutere del piano industriale dell’Eni e delle conseguenze disastrose che produrrebbe la chiusura della chimica di base. Secondo le stime del sindacato sono a rischio, in Sicilia ed in Puglia, 20 mila posti di lavoro senza contare l’effetto negativo a catena sugli altri siti italiani.
Eni, ricorda una nota della Cgil regionale ha deciso di chiudere dal 1° gennaio la produzione di Versalis (la società di Eni impegnata nello sviluppo della chimica sostenibile) a Ragusa e dal 31 dicembre 2025 quella a Priolo, prospettando indefiniti progetti di reindustrializzazione.
“Per Ragusa, Eni, senza dire come quando e con quali autorizzazioni, - si legge nella nota del sindacato - prospetta un centro direzionale, la lavorazione di materie prime derivanti da oli esausti scarti animali e agricoli e impianti sperimentali di riciclo meccanico e di una filiera agricola che impegnerebbe se fosse vero un area pari al 10% del territorio. Mentre per Priolo una bioraffineria ed un impianto di riciclo chimico per produrre olio di pirolisi da plastiche miste che, però, considerato il procedimento di pirolisi per essere tale avrebbe a quel punto bisogno proprio del cracking che invece l’azienda vuole chiudere”.
La Cgil rileva che “senza mantenere gli impianti di cracking nazionali anche la futura bioraffineria nel sistema infrastrutturale di quelle aree industriali rischierebbe di essere un corpo a sè, incapace com’è di essere volano di sviluppo per altre e nuove attività collegate”.
Economia e Lavoro - Potrebbe interessarti anche...

InformaGiovani cerca un contabile part-time: contratto a tempo indeterminato e lavoro flessibile
Sabato, 14 Giugno 2025 08:44L’Associazione InformaGiovani ETS, ente capofila di una rete internazionale di organizzazioni giovanili attiva da anni nel settore della cittadinanza attiva e della mobilità europea, è alla ricerca...

Gruppo Arena inaugura il 36° SuperConveniente in Sicilia: nuova apertura a Lascari
Venerdì, 13 Giugno 2025 17:45Lascari (PA) - Il Gruppo Arena continua a crescere e investire nel Sud Italia con l’apertura del suo 36° punto vendita a insegna SuperConveniente, situato in Contrada Piana Romana nel comune di...

Enna, al via a luglio il corso per agente immobiliare di Confcommercio: ultimi 5 posti disponibili
Giovedì, 12 Giugno 2025 20:19Partirà a luglio a Enna il nuovo corso per agente immobiliare organizzato da Confcommercio Caltanissetta Enna, valido per ottenere l’abilitazione alla professione. Riconosciuto dalla Regione...

Sviluppo industriale in Sicilia: 440 milioni di euro per le imprese, firmato l'accordo tra Regione, Mimit e Invitalia
Mercoledì, 11 Giugno 2025 10:26Palermo - La Regione Siciliana rafforza il proprio impegno a sostegno delle imprese. Su proposta dell’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, la giunta guidata dal presidente Renato Schifani...