Dedalomultimedia
  • Home
  • Notizie
    • Ultime
    • Redazionale
    • Sport
    • Riceviamo e Pubblichiamo
  • Sezioni
    • Agricoltura e Zootecnia
    • Eventi
    • Archeologia e Culture Antiche
    • Artigianato
    • Cinema Teatro e Spettacolo
    • Cultura e Arte Beni Culturali
    • Uno Scatto...Un'Emozione
    • Economia e Lavoro
    • Diritto per Tutti
    • Enogastronomia
    • Innovazione e Tecnologia
    • Natura e Ambiente
    • No alla Violenza
    • Oltre la Disabilità
    • Salute e Benessere
    • Scuola
    • Società e Costume
    • Terzo Settore
    • Università
    • Etica e Religiosità
  • Video
  • Archivio Dedalo Pdf
    • 2002
    • 2003
    • 2004
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2010
    • 2009
    • 2011
    • 2012
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Sezioni
  4. Cultura e Arte Beni Culturali
  5. Beni Culturali – Anche Messina ebbe i suoi Quattro Canti: le “Quattro Fontane”
Ultima Ora
  • Enna - Ex Provincia, il Presidente Capizzi incontra i sindacati divider
  • Il Lavoro non si tocca: perché il referendum è una scelta di giustizia divider
  • “A New West Side Story” debutta al Teatro Massimo Bellini divider
  • Giornata della Legalità: il CNDDU ricorda Falcone e Borsellino e lancia il progetto “Le Chiavi della Giustizia” divider
  • Nasce una nuova alleanza per giustizia, verità e riconciliazione divider
  • Lavoro in Sicilia: solo il 24,9% dei dipendenti privati ha un contratto full time, salari 6.500 euro sotto la media nazionale divider
  • Trapani - Sanità siciliana al collasso: Croce si dimette dall’Asp, PD e M5S attaccano il governo Schifani divider

DEDALO 1000x200px DECO SUPER 13 22 MAGGIO

Dettagli
Categoria: Cultura Arte Beni Culturali
08 Settembre 2022

Beni Culturali – Anche Messina ebbe i suoi Quattro Canti: le “Quattro Fontane”

A Messina, nel quadrivio fra le cinquecentesche strade Austria (oggi via I Settembre) e Cardines, si trovava l'apparato scenografico delle “Quattro Fontane”.Fontana di sinistra

Le identiche fontane, disegnate da Giacomo Calcagni, si ispirano ai fasti barocchi di epoca spagnola, atti a celebrare la potenza del Regno di Sicilia.

I manufatti rappresentano raffigurazioni di delfini, cavallucci marini, conchiglie, buccine, tritoni e mascheroni idrofori; l'iconografia marina delle fontane è un chiaro omaggio alla posizione privilegiata della città di Messina sia a livello commerciale che a livello strategico (la sua posizione permetteva la difesa dell'intero bacino del Tirreno).

La realizzazione della prima, nel 1666, venne affidata al fiorentino Innocenzo Mangani, scolpita presso l'angolo del palazzo Saccano (dal 1783 chiamato Palazzo Fiorentino). La fontana in questione era ubicata di fronte l'ingresso della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.

Nel 1717 venne scolpita la seconda, a opera di Ignazio Buceti, all'angolo della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.

La terza venne completata prima del mese di maggio 1742, in occasione delle Feste secolari della Madonna della Lettera, da un ignoto marmoraro che la scolpì nel secondo cantonale destro all’angolo del palazzo La Scala (dopo il 1783 assunse il nome di palazzo Pellegrino);

La quarta venne invece completata prima del mese di maggio 1742, in occasione delle Feste secolari della Madonna della Lettera, da un ignoto marmoraro che la scolpì nel secondo cantonale sinistro all’angolo del palazzo Capece-Minutolo ed era ubicata di fronte al fianco sinistro della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.

Il terremoto del 28 dicembre 1908 danneggiò due delle quattro fontane: rimanevano quasi intatte quella del Mangani, all’angolo del palazzo Fiorentino e l’altra del Buceti, posta all’angolo del palazzo Caruso, come si evince da tre foto scattate subito dopo il terremoto.

Fu intorno agli anni Trenta che nel cantonale dell’is. 311 venne ricomposta una delle fontane realizzate da ignoto autore nel 1742, mentre a destra, nel cantonale del palazzo Fiorentino era rimasta intatta quella del Mangani, entrambe poi restaurate nel 1998. Le altre due, ovvero, quella del Buceti e l’altra realizzata nel 1742, assai frammentaria, sono state ricomposte, nel 2003, nella rampa d’ingresso del Museo Regionale di Messina e precisamente a destra la prima e a sinistra la seconda.

 

 

Foto di Liott1946 - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=97878087

Tweet
Share
Share
Send by email
powered by social2s

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo
 

Associazione Dedalo( A.P.S ) - Contrada Rizzuto snc - Enna; Autorizzazione Tribunale di Enna n. 98 del 7/1/2002 Direttore Responsabile Massimo Castagna

P. Iva  01178240865

E-Mail: redazione@dedalomultimedia.org - redazionededalo@hotmail.it

Facebook: Redazione Dedalo - X: dedalomultimedia.it

Sito web realizzato da Nerd 2 - Assistenza Informatica