-
"Sos Pupi" porta il sorriso ai piccoli pazienti dell’ospedale di Modica
-
AISLA a bordo dell’Amerigo Vespucci: un ponte tra cura, inclusione e futuro
-
“Ti presento TED”: Francesco Pannofino dà voce alla Malattia Oculare Tiroidea
-
“Sicily Food Vibes” fa tappa a Castelvetrano: il gusto della tradizione incontra l’innovazione gourmet
-
Enna - Al via le iscrizioni al corso Confcommercio per Agente Immobiliare: inizio previsto il prossimo mese
-
Schillaci (M5S): “Solo il 10% otterrà il Reddito di Povertà. Servono più fondi nella manovra regionale”
-
Lavoro: arrivano i nuovi bonus per assumere giovani e donne, con incentivi rafforzati al Sud
- Dettagli
- Categoria: Cultura Arte Beni Culturali
Leonforte si mobilita per salvare il trittico “Giudizio Universale” dalla vendita all’asta in Svizzera
Il celebre Trittico di Leonforte, intitolato Giudizio Universale e attribuito alla scuola del Beato Angelico, sarà messo all’asta domani, 11 marzo 2025, a Balerna, in Svizzera. La notizia della vendita è giunta circa un mese fa e ha immediatamente attivato il sindaco di Leonforte, Piero Li Volsi, il quale, dopo aver interessato la Sovrintendenza e le autorità ecclesiastiche, ha ottenuto l’approvazione di una delibera che lo autorizza a partecipare all’asta con l’obiettivo di riportare il dipinto nella sua città.
Nella giornata odierna, il primo cittadino, accompagnato dal ragioniere comunale, si è recato presso l’ufficio esecuzioni di Mendrisio, ente responsabile della messa all’asta del Trittico, chiedendo alle autorità elvetiche di sospendere la vendita. La richiesta si basa sul riconoscimento del Trittico come bene di interesse storico-artistico tutelato dallo Stato italiano.
Secondo alcuni esperti, il dipinto sarebbe un’opera della scuola del Beato Angelico, mentre altri ritengono che si tratti di una copia coeva dell’originale conservato presso la Gemäldegalerie di Berlino. Indipendentemente dall’attribuzione, l’amministrazione comunale ritiene imprescindibile tutelare il valore culturale e identitario dell’opera, motivo per cui, qualora non fosse possibile bloccare l’asta, il Comune tenterà di acquisire il dipinto partecipando alla vendita.
Parallelamente, il sindaco ha sollecitato l’intervento del Ministero della Cultura affinché adotti misure per impedire la dispersione del patrimonio artistico legato alla storia di Leonforte. Il Trittico, infatti, appartenne alla nobile famiglia Branciforti, fondatrice della città, e il suo recupero rappresenterebbe un atto di riscatto culturale e di valorizzazione della memoria storica locale.
Il primo cittadino ha assicurato che continuerà a tenere informata la comunità sugli sviluppi dell’asta, confidando in una soluzione positiva per la salvaguardia del prezioso dipinto.