Tredici organizzazioni italiane, tra cui Amnesty International Italia, Libera, ARCI, Oxfam Italia e ACLI, lanciano un appello alla società civile per reagire all’inerzia del governo italiano e internazionale di fronte ai crimini commessi da Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania occupata. Chiedono ai cittadini di rivolgersi ai propri rappresentanti nei consigli regionali, comunali e provinciali per riconsiderare i rapporti istituzionali con lo Stato d’Israele. 

Anche Acli Sicilia e Arci Sicilia hanno inviato una lettera al Governo regionale, appellandosi al rispetto delle pronunce della Corte internazionale di giustizia e delle norme del diritto internazionale. Le associazioni sottolineano che Regioni, Comuni e Province italiane hanno, secondo la Costituzione, responsabilità nel rispetto di tali obblighi. L’obiettivo è promuovere una pressione dal basso per ottenere il cessate il fuoco e porre fine all’occupazione, sollecitando anche un cambiamento nella posizione del governo italiano, accusato di complicità per il mancato rispetto delle sentenze e il sostegno militare a Israele. 

Le associazioni invitano cittadini e realtà locali ad aderire alla campagna per dimostrare che l’Italia può e deve prendere posizione a favore dei diritti umani e della giustizia internazionale.