Palermo - In vista dell’approdo in Aula della riforma dei consorzi di bonifica, la Flai Cgil Sicilia interviene con una richiesta formale rivolta all’assessore regionale all’Agricoltura, al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e a tutti i capigruppo parlamentari. Il segretario generale Tonino Russo ha sollecitato un riordino normativo che espliciti in modo chiaro e vincolante alcuni punti ritenuti fondamentali per il buon funzionamento dei consorzi e, soprattutto, per la tutela occupazionale dei lavoratori, sia a tempo determinato che indeterminato.

Tra le richieste centrali del sindacato: l’incremento delle risorse finanziarie destinate ai consorzi, fino alla copertura integrale del costo del personale, inclusi gli aumenti contrattuali e il personale stabilizzato. “La riforma – afferma la Flai – deve garantire il passaggio di tutti i lavoratori nei nuovi consorzi senza interruzioni contrattuali, prevedere la stabilizzazione del personale precario superando il limite del 50%, e trasformare tutti i contratti part-time in tempo pieno”. Una presa di posizione chiara, quella della Flai Cgil Sicilia, che ribadisce la necessità di una riforma strutturata, equa e sostenibile, nel rispetto dei diritti di chi ogni giorno lavora per la salvaguardia del territorio.